L'alimentazione dei Lucherini e' semplice, una miscela non troppo grassa composta da scagliola 40%, perilla bianca 20%, lino 5%, miglio del senegal 5%, Erba prativa10%, papavero 5%, sesamo 5%, semi di conifere 5%, lattuga bianca 5%. Poi finocchio, cicoria, bella di notte, erbe prative, e ortano.
La riproduzione del lucherino e' possibile in volierette, gabbie da 120cm. ed anche da 65cm, con l'accorgimento di posizionare il nido nella parte piu' alta ed illuminata della gabbia e schermarlo. In gabbia da 65cm. i maschi spesso tendono ad essere irruenti e potrebbero causare problemi alla femmina in cova per cui e' bene dividerli col divisorio in fil di ferro mentre la lucherina cova e rimetterli dopo che i piccoli hanno 7/8giorni. Francamente non ho avuto questo problema negli ultimi due anni ma ricordo che in passato ho avuto un maschion che mi ha dato questo problema. Le lucherine per imbottire i loro nidi usano cocco, muschio, erbette secche, juta e lo foderano internamente con pelo animale e cotone (questi materiali son facilmente reperibili presso una famosa ditta specializzata e nelle uccellerie in genere). Spesso le lucherine tendono a non decidersi a nidificare, trascorrendo giorni interi a girare con i fili in bocca ed in questo caso i motivi possono essere due: o non gli piace la posizione del nido o non gradisce il materiale da voi fornito. Molto utile e' il nido interno di cocco che agevola la tessitura del medesimo e francamente mi ha sempre datobuoni risultati. Le uova deposte sono 4/5 eccezionalmente 6, io non uso il metodo della sostituzione delle uova , le lucherine in mio possesso sono ottime allevatrici, preferisco lasciarle in santa pace almeno finche' non si schiudono le uova. Da quel momento controllo una volta al giorno lo sviluppo regolare dei pulli. Il maschio sovente imbecca la femmina durante lo svezzamento e qualcuno imbecca direttamente i piccoli di 3/4giorni ed e' suo compito svezzare la nidiata, mentre la femmina si dedica ad un ulteriore deposizione. Personalmente sono propenso ad affidare i pulli appena anellati ai canarini in modo che la coppia non si stressi nello svezzamento e possa dedicarsi ad ulteriore covata mentre i miei canarini si prendono cura dei loro piccoli ed io posso controllare meglio il loro sviluppo anche diverse volte durante il giorno. Questo metodo comunque assicura ai giovani lucherini l'imprinting tipico della specie ed i relativi anticorpi che gli trasmettono i genitori durante i primi 5/6giorni di vita. Un giorno prima della schiusa nutro i genitori con buffalo,qualche pinkies e afidi verdi/marroni se ne trovo, appena nati i pulli i genitori avidamente divorano le tarme ed gli afidi a disposizione ed ignorano qualsiasi altro alimento finche' non si esauriscono le tarme. Effettuo 2 somministrazioni dei suddetti alimenti uno alla mattina e uno dopo le 12. Quando li trasferisco sotto le canarine li alimento con semi germinati. I lucherini necessitano di proteine di origine animale solo nei primi giorni di vita per cui per ragioni di praticita' ed esperienze avute quando nascono sotto i genitori naturali li nutro con le medesime poi, quando passano sotto i canarini, continuo con i semi germinati e pane bagnato con latte.
L'anello della F.O.I. da mettere al Lucherino è il tipo “A”.
Nome scientifico: Carduelis xanthogastra
Caratteristiche generali
Il lucherino ventre giallo (latino: spinus xanthogaster) solo il maschio canta è un sprendido esotico vive nella Bolivia e nelle zone temperate del Venezuela, ha una taglia di 11 o 12 cm., la testa il dorso, il mento e parte superiore del petto di colore nero brillante, mentre la parte inferiore del petto, il ventre e sottocoda di colore giallo intenso, le ali e la coda di colore giallo oro, il becco grigio scuro con apice nero e zampe nere. Il maschio di distingue immediatamente dalla femmina perchè quest'ultima presenta una totale assenza di nero, essendo la testa di un verde cupo uniforme tranne che nelle zone del petto e del ventre in cui il giallo del maschio lascia il posto ad un giallo pallido che sfuma in bianco nel sottocoda. Abbastanza delicato ma se tenuto in modo appropriato con tcniche moderne e avanzate risulta una specie di Spinus meno delicata sopporta bene la vita in ampie gabbie e voliere non affollate. Essendo il ventre giallo il più insettivoro degli Spinus, durante il periodo riproduttivo, qualche tarma della farina e qualche uovo di formica non fanno certamente male. Le covate annue sono in media di 2 ed eccezionalemte di 3. Le uova che depone variano da 3 a 5 e sono di colore bianco macchiate di bruno rossiccio. I piccoli nascono circa dopo 13 giorni e alla nascita presentano un fitto piumino nero, e vengono alimentati da entrambi i genitori con insetti e semi lattiginosi per circa 40 giorni (svezzamento lunghissimo). In allevamento dimenzioni minime della gabbia da riprodizione lunga 90 cm. Non finirò mai di dire che se ben nutriti e tenuti questi Lucherini risultano uccelli ben validi. Si può Ibridare con molte specie di Fringillidi, sembra ha il maggior grado di affinità con il Canarino Domestico, Nero bruno / Onice / Cobalto.
Anello F.O.I. A = 2,4 mm.
( I CIUFFOLOTTI COMUNI nome scientifico Pyrrhula pyrrhula )
Sono bellissimi uccelli, si tratta di creature dal forte becco che li rende adatti ad ogni tipo di dieta granivora integrata con bacche, insetti, larve, ecc....Voglio subito fare una raccomandazione, gli alloggi dei nostri uccelli vanno tenuti in perfette condizioni di pulizia e igene, una volta al mese è cosa buona fare una disinfezione di alloggio e accessori. Per allevare questi uccelli come tutti gli uccelli si ci deve dedicare molte cure, fornirgli un buon nutrimento. In cattività si adatta facilmente, non a pobremi di freddo ed è un ottimo cantore. Il canto è molto dolce e triste, con note fischiettate. Sa imitare il canto di altri uccelli. Il mercato è severamente vietata la cattura, non è tanto facile da trovare. L'allevamento: Durante l'inverno si somministra ai Ciuffolotti un buon miscuglio di sementi con l'aggiunta di qualche seme di girasole e abbondanti semi germinati. Due volte alla settimana un pastone all'uovo fatto a casa ( vedi articolo pastoncino), con vitamine come uso dare a tutti i miei uccelli. Si può dare pure mela grattugiata, carota grattugiata, semi germogliati, cicoria o lattiga. Gli uccelli hanno a loro disposizione in questo periodo dell'anno una grande scelta di materiali per la costruzione del nido: I nidi possono essere da interno o da esterno, bisogna disinfettare almeno 2 volte a settimana i nidi. Come materiale si può dare di tutto dalle piccole radichette ai rametti, da sottili rametti di betulla alle forti radici delle graminacee, sfilacci di canapa, pelo animale, lanugine, cotone, ecc. Molto rapidamente il maschio si mette in evidenza portando del materiale per costruire il nido nel becco, ma è la femmina che si incarica di costruire realmente il nido usando materiale grossolano per l'intelaiatura esterna e raffinando l'uso dei materiali mano a mano che arriva al suo interno. Molti allevatori di Ciuffolotti somministrano ai loro uccelli dei vermi della farina nella speranza che i genitori li offrano ai loro piccoli. Dopo la deposizione, le uova vengono covate per 13 giorni fino all'uscita dei pulcini dall'uovo. A 10 giorni di vita si mettono meno ragni e moscerini della frutta e una maggiore quantità di semi di erbe selvatiche scelte a vari stadi di avanzamento del loro sviluppo. A 16 giorni i giovani lasciano il nido e di genitori iniziano una seconda cova, spesso nello stesso nido. Questo è il momento di mantenere il fondo della gabbia nelle migliori condizioni igieniche possibile in quanto i giovani beccano a terra tutto ciò che loro immaginano nutrimento. Dal momento in cui sono considerati autonomi devono essere separati dai genitori e posti in una voliera particolare e riceveranno giornalmente, dopo la loro muta, un piccolo contenitore contenente del pastoncino all'uovo e delle piante di erba selvatica. La muta: serve a sostituire il piumaggio vecchio con uno nuovo, ed è molto importante per i giovani. Quindi bisogna stare molto attenti al periodo della muta, per capire che questo periodo è iniziato basta osservare sul fondo della gabbia o voliera sia le piume che le penne, con il piumaggio incompleto dei mostri “ amici ”. Nel periodo muta bisogna aumentare l'alimentazione di colza, radicchio, foglie di cavolo, centocchio bianco, cicoria, ecc...... un buon grit, ricco di sali minerali per tutto l'anno. In cattività può capitare che qualche femmina, ritardi la muta essendo stimolata dal maschio. In questo caso bisogna separarla dai maschi, togliere i nidi, strappo di qualche penna della coda, ali, ventre e groppone. Importante e anche l'ambiente alloggi di grande dimenzione, igiene, utilizzo di antiparassitari, bagnetto, assenza di correnti d'aria e sbarzi di temperatura, temperatura minima non inferiore a 20°C.
I Problemi riproduttivi:
Ecco le Ibridazioni...
La mia prima coppia l'acquistai a Reggio Emilia. Mi hanno dato moltissime soddisfazioni. Sono uccelli molto belli. Ho sempre sostenuto che “Allevare è proteggere” ma non dimentichiamo che è anche “Salvare” dall'estinzione molte specie, come per esempio, il Cardinalino del Venezuela che grazie all'amore e alla dedizione di noi allevatori, ancora oggi non corre nessun rischio di estinzione.
Questo bellissimo uccello appartiene al gruppo degli Spinus.
Lunghezza 12 cm. Bisogna dire che in cattività si sono creati dei ceppi nati dalla fusione delle caratteristiche di più sottospecie.
Maschio: testa, ali e coda di colore nero, dorso verde con infiltrazioni nere, petto, collo, ventre, sottocoda e codione giallo intenso, barratura alare e base della coda giallo, becco e zampe nere.
Femmina: ali e coda di colore nero; testa, collo, dorso e lati del petto verde oliva cupo, barratura alare e base della coda giallo, ventre biancastro, parte centrale del petto e codione giallo chiaro, becco e zampe nere.
Giovani: ali e coda di colore nero, testa, dorso, petto, ventre e codione verde scuro con infiltrazioni nere, barra alare e base della coda giallo ocra.
Il nido: in natura viene costruito in cespugli di media altezza o su conifere, con erbe secche e piccoli ramoscelli. Il rivestimento interno viene eseguito con lanuggini di animali e vegetali. Le uova deposte sono 4 o 5 di colore bianco-rosa, punteggiate di bruno rossiccio sul polo maggiore. L'incubazione dura 12 giorni ed i piccoli nascono coperti da un fitto piumino nero. Questi, alimentati da entrambi i genitori con semi allo stato lattiginoso, dopo 2 settimane lasciano il nido e dopo 15 giorni si rendono indipendenti.
Allevamento in cattività
Il Lucherino testa nera (Carduelis magellanicus) tra gli Spinus è quello che più si adatta alle varie condizioni climatiche ed ambientali. Il suo canto è molto armonioso, dando un tocco di allegria all'allevamento. Ma anche se si adatta a mio avviso sarebbe opportuno alloggiare questi uccelli in allevamenti arieggiati, ma protetti da correnti d'aria. Questa specie necessita un'adeguata irradiazione solare per mantenersi in perfetta salute e riprodursi. E' utilissimo un piccolo deumidificatore. Diciamo che la temperatura dei locali ideale può variare da un minimo, nel riposo di 15°C-18°C, a 25°C-30°C nel periodo riproduttivo. Il locale, quindi, deve essere luminoso ( preferibilmente con luce naturale).
Il grado di umidità ( contrariamente a quello che si può pensare date le origini), non deve superare il 70% altrimenti compaiono muffe e batteri, nocivi per gli abitanti dell'allevamento.
L'alimentazione usata è composta da una miscela di semi secchi di ampia varietà, con prevalenza di scagliola bianca e in minoranza semi oleosi e prativi, (esempio lattuga bianca, semi di cicoria, niger, perilla bianca, chia, cardo mariano, ecc). Va aggiunto giornalmente qualche foglia, o meglio fiore di dente di leone, e anche di cicoria o lattuga bianca con perilla bianca in una mangiatoia a parte. Vanno messi a disposizione anche i semi germinabili; 2 volte a settimana si può dare del lievito di birra, il quale è un ottimo rinfrescante naturale ed è ricco di sostanze, e spighe di ogni tipo. Il Grit, l'osso di seppia, il carbone e la pietra calcarea vanno tenuti sempre a disposizione. I giovani lasciano il nido attorno al 17° giorno e cominciano ad alimentarsi da soli dopo circa una settimana. Si possono separare dai genitori usando il solito divisorio in rete e tenendo sempre la situazione sotto controllo. Dopo la separazione di fatto dei giovani, la femmina inizia la costruzione del 2° nido. A questo punto e tempo di trasferire i giovani in volierette poste in ambiente caldo e asciutto. Come già detto i giovani sono soggetti per nulla delicati purché siano mantenuti in ambiente sano. II rischio di coccidiosi è alto laddove ci siano sbalzi di temperatura e improvvise variazioni di umidità ambientale, cosa abbastanza difficile in ambienti controllati.
Si somministra una miscela di semi germogliati, saltuariamente o giornalmente nell'allevamento, oppure verdura fresca (cicoria). Si può dare uova di formiche, larve messicane e mosche.
Non sono ghiotti di pastoncini all'uovo, ma durante l'imbecco di piccoli può essere indispensabile.
Essendo uccelli dal carattere nervoso e movimentato, necessitano di spazi un po' più ampi del canarino, e l'alloggio ideale sarebbe cm 90 x 40x 40, per ogni singola coppia.
Il maschio generalmente non partecipa all'allevamento dei piccoli anzi può essere pericoloso per loro e quindi va isolato dalla femmine che invece compie un'ottimo lavoro sola.
Si consiglia anche l'uso preventivo, se necessario, di Balie tipo Canarino per eventualmente sopperire agli eventuali problemi di abbandono della nidiata.
L'approfondimento sul Lucherino (Carduelis Spinus) lo potrete trovare nell'articolo da me scritto nella rivista FEO "ORNIEUROPA" n° 8 " UN SOGGETTO IMPORTANTE NELL'ALLEVAMENTO" di Antonio Papania.