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                                                Parti del corpo Inseparabili
                                     
 
 
 
Gli Inseparabili in natura
Vivono in Africa in gruppi molto numerosi , in libertà non si sono mai osservate coppie di questi uccelli che vivessero in solitudine. Solo nel periodo riproduttivo alcune specie tendono ad isolarsi per il tempo necessario alla cova e all'allevamento dei piccoli per tornare in seguito nella colonia assieme alla prole. Una delle abitudini di questi pappagalli è quella di formare dei gruppi familiare composti da 2-25 soggetti , che durante la giornata conducono una vita per i fatti loro , tornando la sera all'interno della colonia su alberi che tutti conoscono per passarvi la notte,ma anche in questi momenti i gruppi familiari rimangono raggruppati tra di loro. Si nutrono dei frutti e semi che trovano sugli alberi della foresta e della savana non disdegnando di tanto in tanto qualche insetto che gli capita a tiro.
Nella riproduzione degli Agapornis:
La prima cosa da fare è individuare il sesso in quelli che non presentano dimorfismo sessuale. I metodi sono sessaggio endoscopico-molecolare-palpaggio delle ossa pubiche ma quest'ultimo va associato all'osservazione dei soggetti in questione molti allevatori usanoinserire più soggetti in voliere con nidi doppi rispetto le coppie ed osservare il comportamento, quando si formano le coppie il primo comportamento e vedere che difendono la compagna da altri soggetti quando si avvicinano a lei. Il migliore è comunque quello endoscopico perché si sa il sesso già all'età di tre quattro mesi cosi da formare coppie più facilmente compatibili perché a volte può succedere che si prendano soggetti adulti ma non si riproducano anche se sono maschio e femmina ma non sono compatibili comunque per formare delle coppie bisogna evitare di accoppiare soggetti nervosi e rissosi, evitare accoppiamenti tra fratelli. Il molecolare è meno invasivo ma ancora non molto affidabile perchè a volte stando vicini i pappagallini possono inquinare le piume con la loro polvere e quindi falsare il test. È bene quindi non fidarsi di chi sostiene di poter individuare il sesso in altra maniera.
 Si riproducono anche in spazi più piccoli e meglio dargli più spazio se si può, si possono allevare anche in colonia però questo sistema lo sconsiglio perchè le coppie si potrebbero disturbare tra loro a meno che non si disponga di una voliera molto grande ricordando di mettere il doppio dei nidi a disposizione per evitare dispute per la conquista. Fornire un nido d’adeguate dimensioni secondo la specie le misure ottimali come la foto di sotto, il materiale per l'imbottitura del nido rami di salice, eucalipto, olivo, olmo, pioppo, bambù in ogni caso d’alberi non tossici fieno per conigli a filo lungo preventivamente lavato e lasciato a bagno per alcune ore poi fatto sgocciolare. Gli inseparabili rimangono pappagalli non facili da riprodurre forse a causa della sua incostanza. Per invogliare alla riproduzione è sufficiente mettere a disposizione della coppia un nidi con doppia camera e ben imbottito. Sarà poi compito della femmina rifinirlo con del meteriale ( alberi di frutta, rami di salice, ecc) che si metteranno a sua disposizione. Generalmente le femmine sono ottime covatrici e nutrici anche se possono rimanere inattive per lunghi periodi di tempo per poi all'improvviso riprendere la normale attività riproduttiva. E' anche per questo che non sono comuni negli allevamenti e solo pochi allevatori dedicano loro l'attenzione che meriterebbero.
 
 
 
 
 
 
Ora vi voglio parlare di questi bellissimi uccelli.
Sono anche loro piccoli pappagalli, del genere Agapornis ma comunemente chiamati “Inseparabili” perché hanno la grande caratteristica di vivere sempre insieme col compagno. Infatti sono conosciuti, anche come “uccelli dell’amore”. Sono uccelli molto allegri e simpatici si tratta di pappagallini socievoli e assai vivaci di piccola taglia che danno molte soddisfazioni. Ormai da anni sono allevati e conosciuti io quindi li vedo adatti da poterli allevare anche a casa nelle gabbie. Non hanno bisogno di grandi spazi sono curiosi e attenti infatti si possono pure addomesticare e addestrare  proprio come le Cocorite e tutti i pappagalli. Se lo si vogliono addomesticare e addestrare ci vuole tanto amore, pazienza e tempo, il sistema di addomesticare e addestrare va affrontato come ho citato per le Cocorite. Questi uccelli sono originari dell’Africa, come già detto hanno bisogno di gabbie da cova, con nido a cassetta specifico per inseparabili, sono uccelli di compagnia, molto furbi ,e vivono molto anche più di 20 anni, sono uccelli molto colorati poi dipende dalla razza. Come già citato a mio avviso gli inseparabili devono essere allevati in coppia, perché soli vanno in depressione, questi uccelli come tutti i pappagalli hanno bisogno un buon ambiente ed essere disturbati il meno possibile soprattutto nel periodo di riproduzione. Il maschio e la femmina come devono essere? Scegliere gli uccelli da acquistare è molto importante, le cose da fare sono sempre quelle, il negozio o l’allevamento deve essere pulito, ma anche le gabbie con mangiatoie, beverini e posatoi devono essere puliti, su questo bisogna fare molta attenzione anche perché molti negozianti ma non tutti per fortuna più troppo sono sporchi. Il piumaggio deve essere completo e luccicante, la respirazione deve essere regolare, nelle zampe non manchino le dita, non deve essere gonfio, gli occhi ben aperti, ecc…. devono essere soggetti giovani, quindi devono avere l’anello che ci permette di sapere l’uccello quando è nato precisamente. Se si vogliono degli Inseparabile già adulti e pronti per la riproduzione, è bene scegliere dei soggetti con un’età massima di 2 anni. Anche se io consiglio i soggetti giovani. Come detto precedentemente, vi ricordo ancora che il maschio e simile alla femmina per cui ci vuole molta esperienza per distinguere il sesso. 
 
                                         
                                                                 
 
 
 
COMPOSIZIONE DELLA MISCELA PER GLI INSEPARABILI: Scagliola 40%; miglio bianco 20%; miglio giallo 8%; estrusi 8%; cartamo 6%; gusci di ostriche 2%; miglio giapponesi 3%; canapuccia e lino 5%; grano seraceno, riso paddy e avana 6%; avena decorticata 5% 
Va bene anche la somministrazione di mais, soia e grano purchè precedentemente ammollati per 24 ore.
Se volete potete dare pure gli estrusi = a mio parere anche per questi uccelli è importante farli alimentare con gli estrusi, (l'unico poblema è farli abituare) sono superiori ai semi, ricchissimi di vitamine, sali minerali, ottimo alimento per la salute degli uccelli.
 
                                          
                                                                                Misto semi
 
 
E’ necessario prima di dare in pasto agli uccelli  la frutta fresca e in particolare la verdura, un lavaggio accurato della buccia nel primo caso e un lavaggio attento, sgocciolare e  poi passare le foglie in un panno asciutto, nel secondo caso. Di grande importanza poi, sono gli estrusi, quegli alimenti che racchiudono tutto l’apporto necessario di sostanze utili all’alimentazione sana e bilanciata. Sono un po’ costosi, ma vale la pena farne uso, anche perché nutrire un animale a base di semi secchi, anche se diffusissimo, è un errore che spesso porta il pappagallo ad ammalarsi o vivere di meno.
Importante! E’ bene che una volta a settimana tutti i beverini e le mangiatoie siano accuratamente tenuti a bagno e lavati  opportunamente con acqua, sapone e bicarbonato, magari con una piccola aggiunta di Amuchina (o candeggina non profumata).
Altrettanto importante è che siano sciacquati benissimo!!!
L'acqua deve essere sempre fresca. Bisogna mettere ACETO DI MELE: 3 ml di Aceto ogni litro di bevanda.
L'acqua così trattata, acquisisce una leggera acidità che la rende benefica alla salute dei nostri uccelli.
Per la carenza di minerali, bisogna aggiungiungere anche 5 gocce di TUTTOSALI ogni litro d'acqua.
Una volta che l'acqua di bevanda é stata preparata, al momento della sua somministrazione nei beverini, possono essere aggiunti i prodotti vitaminici preferiti.

La verdura da dare è la seguente: centocchio bianco =( è una graminacea spontanea, dotata di piccole foglie tonde, tenere e leggermente grasse di colore verde chiaro) vengono consumati sia in seme ancora verde che il piccolo seme bianco sia le foglie più tenere; cicoria = la foglia può essere somministrata intera o tritata nel pastoncino; tarassaco = uguale per la cicoria; cavolo = ha foglie intere; spinacio = ha foglie intere; lattuga = come il precedente e infine la carota = a tocchetti per gli uccelli più grossi e grattugiata per i più piccoli.
La frutta, che mangiano, è: mela, pera, agrumi ( soprattutto limone, qualche goccia di succo nel beverino), fico secco, dattero, Kiwi.
Il pastone Vedi articolo "pastoncino" alimentazione e allevamento del Canarino.
Ogni tanto nell’acqua da bere metto qualche goccia di limone serve per disinfettare, poi per 6 mesi do un po' di acido citrico. Per mantenere la giusta acidità nel tratto intestinale, così si possono prevenire alcune patologie che potrebbero compromettere tutto il lavoro fatto in precedenza, in pratica i pulli che nascono e muoiono in pochi giorni uova che non si schiudono. (Si può usare anche aceto di mele invece dell’acido citrico a le stesse proprietà o quasi ). Non deve mai mancare 1 volta alla settimana la frutta e la verdura, l’osso di seppia importante per il becco e i Sali minerali e ancora, consiglio di mettere sul fondo della gabbia la sabbia insieme il grit come in tutti gli altri uccelli. Quando nascono i pulli arricchisco il pastoncino con patè per insettivori per aumentare l’apporto proteico, aggiungo, legumi bolliti, riso bollito, alimenti che stimolano l’inbecco , per aumentare la vitamina E somministro semi germinati. Dopo aver messo la gabbia il nido con il materile per fare il nido, gli Inseparabili vanno lasciati in pace, loro penseranno a tutto. Gli inseparabili imbottiscono con grande cura il nido quindi io metto tantissimo materiale immischiato. Il nido va messo in una parte ben nascosto ed evitare che i due “innamorati” vengano disturbati. La gabbia non va mai spostata dal posto dove viene messa per la 1° volta. Normalmente fanno 4 uova, che covano per 23 giorni la femmina incomincia la cova dopo la deposizione del secondo uovo, trascorso il periodo della cova avviene la schiusa generalmente i primi due piccoli nascono lo stesso giorno, gli altri alla distanza di una quindicina di ore l’uno dall’altro. Tocca all’allevatore controllare che tutto procede correttamente a 30 giorni della nascita, li divido dai genitori mettendo il separè, a 40 giorni metto i piccoli a parte in un’altra gabbia. L’inanellamento dei piccoli avviene attorno alla 2 settimana di vita quando le zampe degli inseparabili sono forti. Come detto inizialmente l'anello della F.O.I. è di tipo “4”.
 I GIOCHI
I giochi, sono un accessorio importante a rendere la vita in gabbia più piacevole. La scelta è numerosa, in ogni uccelleria. Semplici o articolati che siano ogni tanto si possono cambiare o sostituire.
LA VASCHETTA DEL BAGNO
Appena la stagione si fa calda io consiglio una vaschetta esterna di plastica trasparente o interna. L’acqua va cambiata spesso ed è utile non solo all’animale per pulirsi e rinfrescarsi, ma soprattutto alla madre che cova perché così inumidisce il nido che è la condizione essenziale perché le uova si schiudano. Infatti la presenza di umidità serve a facilitare lo sfaldamento e l'ammorbidimento dell’uovo, indispensabile alla fuoriuscita del pullo o pulcino. In alternativa si può usare uno spruzzatore-vaporizzatore, 2-3 volte durante la giornata e fare una piccola doccia ai pappagalli.

 

                           

                                                                                                 

 

 

Per chiudere questa nota tecnica, citerò le altre varietà, anche se molto poco allevate, di Agapornis (o inseparabili): Nigrigenis; Agapornis Pullarium (Inseparabile a faccia rosa) mutazione più diffusa lutino;  Agapornis Swindernianus (Inseparabile dal becco nero)Agapornis Taranta (Inseparabili d'Abissina) nutazione più diffusa verde scuro, verde oliva, lutino; Agapornis Lilianae (Insepaabili di Shelley) mutazioni più diffuse blu e lutino; Agapornis Nigrigenis (Inseparabili dalla faccia nera) mutazioni più diffuse verde scuro, verde oliva, lutino, blu, cobalto, malva; Agapornis Personatum (Inseparabile mascherato) mutazioni più diffuse verde scuro, verde oliva, lutino, blu, cobalto, cobalto viola, malva, albino; Inseparabili Fischer mutazioni più diffuse verde scuro, verde oliva, lutino, cannella, blu, cobalto, cobalto viola, malva albino; Agapornis Roseicollis (Inseparabili dal collo rosa) mutazioni più diffuse verde scuro, verde oliva, lutino, canella, isabella, avorio, blu, cobalto, cobalto viola, malva; Agapornis Canus (Inseparabili del Madagascar) mutazione più  diffusa pezzato.

REGOLE BASILARI:
Assicurare almeno 1,69 mc di spazio per ogni coppia.
Fornire luce per almeno 13-14 ore al giorno simulando l’alba e il tramonto con appositi apparecchi o timer.
Assicurare un ricambio d’aria per evitare una concentrazione batterica e inquinamento  da polveri  dannosi sia per gli uccelli che per l’uomo.
Assicurarsi che la temperatura non scenda al di sotto degli 11 – 12  gradi centigradi.
Fornire oltre ai semi  e alla dieta abituale del pastoncino secco  con aggiunta di vitamine del gruppo A,D,E e K.
Fornire le gabbie di osso di seppia e blocchetto di Sali minerali.
Mantenere l'igiene degli alloggi e degli accessori.
Avvicendare  almeno ogni due settimane i beverini.
Disturbare il meno possibile i soggetti in riproduzione.
Somministrare quotidianamente un' alimentazione sana e fresca.
Sostituire ogni giorno l'acqua nei beverini.
Fornire ogni giorno acqua pulita per il bagno: la femmina gonfierà d'acqua le piume che, così umide, andranno a contatto con le uova in cova.
Controllare il nido all'interno solo quando la coppia si è allontanata per non disturbarla.
Disinfestare  con appositi antiparassitari ogni settimana e lavare i pavimenti.
Separare i novelli dai genitori non appena indipendenti.
Tra una covata e l’altra  disinfettare la cassetta nido prima di riutilizzarla.
Nella riproduzione in colonia dotare la voliera di un numero doppio di nidi rispetto alle coppie alloggiate e più punti di alimentazione e di abbeveraggio.

 

              

 

Buon allevamento da Antonio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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