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Il Lizard

Non solo è la Razza più antica , ma è anche la Razza che, nonostante tutte le peripezie incontrate durante il suo lungo cammino, riesce a riprodursi sempre con lo stesso disegno, lo stesso piumaggio, lo stesso colore, come un qualsiasi fringillide ancestrale, senza mai avere subito evoluzioni nel proprio standard, come invece è avvenuto per quasi tutte le Razze di canarino.
Questo importante requisito di uniforme continuità nel tempo non è l'unica, meravigliosa prerogativa di questa antica Razza. Il suo avvento in canaricoltura è un mito, la sua storia ci dice che le basi genetiche sono state gettate nel nord ovest della Francia e da qui esportate in Inghilterra dagli esuli Ugonotti, fuggiti a seguito di persecuzioni.
Questo è il primo punto interrogativo , quello che interessa le origini del Lizard. L'altro punto interrogativo riguarda il disegno, che si evidenzia su un piumaggio e su un colore unici per l'alta qualità nel campo della canaricoltura. Tanto è stato scritto sull'ipotesi della sua discendenza, ma a tutt'oggi nessuno è in grado di dire come si sia formato.
E’ probabile che Il Lizard sia stato creato attraverso il meticciamento tra un canarino ancestrale ( Serinus serinus o Serinus pusillus ) con altro fringillide indigeno o esotico, oppure che abbiano contribuito alla sua nascita delle sostanziali mutazioni genetiche e fenotipiche. Tanti hanno provato a fare delle ipotesi sul suo avvento, anche quella di molteplici fattori irripetibili, in primis attraverso il meticciamento e con una successiva mutazione cromosomica, avvenuta contemporaneamente, chiamata "schizocromismo" e difficilmente ripetibile e nel contempo costante nella trasmissione ereditaria, potrebbe essere valida.
Ma il mistero ancora resiste, forse un giorno, attraverso studi fatti sul suo DNA, peraltro costosi, riusciremo, o riusciranno a conoscere le sue radici. A parte questa misteriosa storia, il Lizard resta comunque il gioiello di tutta la canaricoltura.
Per potere apprezzare il Lizard, bisogna conoscerlo a fondo, innamorarsi del suo stupendo disegno, del suo caldo colore e anche di tutte le altre voci ( sono tante e non tutte figurano nel “considerando” del suo standard ) per poi allevarlo.
 
 
Per quanto riquarda la forma: C'è ancora chi pensa che il Lizard sia un canarino di solo disegno e colore, incluso erroneamente nei Canarini di Forma e Posizione Lisci. Non è  così, il Lizard per potere manifestare al massimo tutto il suo disegno, necessita di avere una particolare forma sia del corpo che della testa. La forma del corpo e della testa, con le dovute rotondità, con l'ottimale taglia di centimetri 12,50/13,00, riusciranno a dare il giusto risalto al disegno.
Se il Lizard ancora esiste lo dobbiamo agli allevatori d'oltre Manica. Nel periodo che va dalla prima guerra mondiale fino al termine della seconda, questa Razza era sull'orlo dell'estinzione, stava per fare la stessa fine del London, altro misterioso canarino. Poco più di una cinquantina di Lizard erano rimasti e nel primo dopo guerra, la mancanza di cibi adatti per i canarini ( problemi ancora più grandi interessavano l'umanità ) stavano per completare la sua totale scomparsa.
Ma, come avviene sempre per tutte quelle cose che poi riescono a riemergere, anche per il Lizard, appena terminata la guerra, è avvenuta qualcosa che ha permesso la permanenza in questo mondo di questo meraviglioso uccellino. Nel 1945, un gruppo di allevatori inglesi ha fondato il “LIZARD CANARY ASSOCIATON”, dando così inizio alla sua ripopolazione, che in un secondo tempo si è propagata in tutta l'Europa, in America e in altre parte del mondo, vista anche la sua facile riproduzione.
Il più era stato fatto, ancora restava da coordinare, attraverso scritti e meeting, il suo mantenimento fenotipico, per far sì che anche questa antica Razza non facesse da viatico per la creazione di altre nuove razze, come è avvenuto per il Gantese, per il London e per il Lancashire. Il Lizard, o “canarino Lucertola”, somigliando alquanto al disegno della lucertola muraiola, ha finito per approdare anche in Italia. All'inizio, solamente pochi allevatori hanno preso in considerazione questa Razza, e nonostante che quasi tutti fossere d'accordo sulla sua declamata bellezza, solo in pochi lo allevavano, senza conoscerne nei dettagli tutte le sue innumerevoli componenti. Ma anche in Italia, con la fondazione del “LIZARD CANARY CLUB ITALIANO”, avvenuta a Firenze nel 1989, il Lizard ha iniziato a diffondersi in maniera incredibile; in certe mostre specialistiche è possibile vedere più di duecento soggetti esposti. In questo ultimo decennio il Lizard è stato il canarino più discusso : quasi tutti i mesi, sia sulla rivista Italia Ornitologica, sia sul giornalino del suo Club e su altre riviste, si parla di lui. Si parla sempre della sua misteriosa apparizione, ma in particolare si parla del suo disegno, del suo irraggiungibile piumaggio, del suo colore di fondo, della sua ossidazione, dell'alimentazione necessaria all'acquisizione di un ottimo colore di fondo per dare risalto alla setosità dei dorati e alla vellutatura degli argentati. Tutto questo parlare fa sì che la tutela di questa Razza sia garantita e sotto costante controllo, un pò come avviene nel suo paese d'origine. Il piumaggio del Lizard è quasi tutto melanico, esclusa la calotta, che, quando è presente, sia totalmente che parzialmente, è lipocromica.
Per le varietà: Questa Razza comprende due varietà: dorato e argentato. Queste due varietà, che fenotipicamente potrebbero sembrare due specie diverse, non sono altro che l'intenso per il dorato e il brinato per l'argentato. E' come in modo ortodosso avviene per quasi tutte le Razze di canarini, l'accoppiamento del Lizard dovrà essere tra un dorato e un argentato. Distinguere un dorato da un argentato non è poi tanto difficoltoso, in quanto il dorato avrà sempre una carica lipocromica più lucente, setosa e più estesa, inoltre il disegno del dorso, scaglie, avrà la bordatura esterna delle penne che lo compongono di un colore verde scuro lionato. Al contrario, il Lizard argentato avrà il colore delle scaglie grigio argento vellutato, in quanto l'apice delle penne che formano le scaglie, sono grige. Questo colore grigio argento è la causa della struttura brinata del piumaggio, in quanto all'apice di ogni penna copritice, a seguito dello sganciamento delle barbule, queste si inaridiscono, non ricevendo più la sostanza grassa lipocromica che poi forma il colore.
L' accoppiamento: Non è sufficiente accoppiare dorato per argentato per ottenere degli ottimi Lizard. Durante la formazione delle coppie bisogna porre attenzione anche al tipo di calotta, la quale deve essere posseduta interamente da un solo soggetto, mentre l'altro dovrà essere con calotta spezzata o mancante. Per i calotta spezzata o ridotta , la parte mancante è preferibile che sia la posteriore. Questo accorgimento si rende necessario, in quanto accoppiando calotta pura per calotta pura, si ottengono anche dei Lizard con calotta troppo lunga sulla nuca e alcune volte debordante sotto l'occhio, nella parte verso il becco. Questo ultimo difetto è talmente grave che il canarino con tale caratteristica oltre alla penalizzazione di non essere giudicato nelle mostre, non deve essere usato nella riproduzione. Attraverso le varie voci dei considerando della scheda di giudizio del suo standard, di volta in volta, saranno chiarite, in modo comprensibile, tutte le sue notevoli caratteristiche.
 
 
 
Le scaglie: Le scaglie, o “spangling”, rappresentano la voce caratteristica più importante, come stanno a dimostrare i venticinque punti che vengono loro assegnati. Le scaglie ricoprono il dorso del Lizard, il collo e la testa quando è sprovvista di calotta, sono formate da penne scure, con una forma a mezza luna, che si soprappongono l'una sull'altra, linearmente, dal basso dorso salgono verso la testa e si rimpiccoliscono in conseguenza della riduzione delle penne copritrici.
 
Esaminando attentamente le scaglie, si può notare che la parte della penna, quella che non si vede, è formata da barbule e barbe di colore grigio piombo, quasi nero. La descrizione della parte visibile delle scaglie necessita la suddivisione tra dorato e argentato, viste le differenze che esistono, per poterle dettagliare chiaramente.
Scaglie del Lizard dorato: l'orlatura che forma la parte terminale della penna è di forma rotonda e ha una tonalità lipocromica verde lionato; la parte interna, vicina alla rachide, è chiamata fiamma ed è di colore nero, mentre la parte esterna, pericardio, è bruna dorata. Nell'argentato la parte apicale della penna è grigiastra, a seguito dell'inaridimento delle barbule, per mancanza di sostanze lipocromiche; la fiamma è sempre nera, ma meno estesa, è di tonalità vellutata, il pericardio è bruno, più chiaro che nei dorati. Le scaglie raggiungono la loro massima espressione fenotipica quando sono alloggiate su un dorso leggermente bombato, e con una larghezza ben precisa, in quanto su un dorso stretto si soprappongono tra loro e su un dorso troppo largo si spaccano al centro dorso mostrando una striscia di colore beige: La causa di questi difetti per la maggior parte dipende da piumaggi troppo stretti o troppo lunghi e larghi.
Il piumaggio:  Un'altra voce molto importante è il piumaggio, determinante per dare forma, rotondità e lucentezza al disegno del Lizard. La qualità del piumaggio è setosa per i dorati e vellutata per gli argentati. Il piumaggio ideale del Lizard non deve essere troppo lungo, ma formato da penne copritrici ricche di sottopiuma di colore il oiù scuro possibile, nero, di tessitura molto fine, con la rachide lucida e di colore nero. Un ottimo piumaggio si ottiene, oltre che attraverso la selezione di piumaggi sempre migliori, anche con una adeguata alimentazione. L'alimentazione, ricca di sostanze grasse, durante il periodo della muta, è determinante per la buona qualità del piumaggio. L'aumento dei semi neri, in particolare niger, perilla, ravizzone dolce e lino, sono indispensabili nei circa due mesi che al canarino occorrono per completare la muta delle penne. Con i soli semi chiari, scagliola in particolare, povera di lipidi, si corre il rischio di ottenere piumaggi con tonalità spenta, opaca, ruvida e quindi non confacente al Lizard. Uno dei difetti più evidenti nel piumaggio del Lizard, di facile comprensione per l'allevatore durante la selezione, è il così detto "cravattino", indice di piumaggio duro e alcune volte anche troppo corto; il cravattino si evidenzia quando il canarino muove la testa lateralmente. Quindi, anche un piumaggio giustamente corto, con sotto piuma scuro, con buona lucentezza, può avere ancora dei problemi di durezza, mostrando leggere increspature sul davanti del collo e sull'alto petto.
Il colore di fondo: Il colore di fondo è la terza voce che, unita alle scaglie e al piumaggio, completa l'opera che l'ignoto artista ha profuso per creare il Lizard. Sul colore di fondo del Lizard è stato scritto e detto tanto, ma le difficoltà di specificarlo e quantificarlo, in maniera a tutti comprensibile, restano sempre di attualità.
Per rendere più chiara la dinamica che ha coinvolto il Lizard sulla voce "colore di fondo", dobbiamo tornare molto indietro, e cioé verso la fine degli anni cinquanta, inizio sessanta. I Lizard che venivano allevati in Italia a quei tempi erano molto diversi dagli attuali, e lo stesso standard, nello specifico, ancora non era abbastanza chiaro. E' stato in questo periodo che su riviste specializzate e su libri che trattavano di Canarini di Razza Inglese abbiamo potuto apprendere alcune nozioni, in particolare sul colore di fondo. I due libri, dove maggiormente si sono potuti comprendere tutti i requisiti inerenti lo standard del Lizard sono stati: “CANARINI DI RAZZA INGLESE” di Menassé e “I CANARINI DI RAZZA INGLESE” di Mannelli. Entrambi questi due libri descrivevano, per quei tempi, in modo bene dettagliato e comprensibile le voci fondamentali del Lizard: le scaglie, le striature del petto e dei fianchi, la calotta, le ali e la coda, le penne copritrici, il becco e le zampe, la magnifica qualità del piumaggio. Soltanto la voce colore di fondo lasciava una certa perplessità e involontariamente indirizzava verso colorazioni diverse. Su questi due libri, alla voce colore di fondo, si leggeva: "tinta che varia da un nocciola gialliccio fino a un castano scuro nei dorati, e da un cenere chiaro fino a un grigio argento negli argentati, entrambi non devono presentare tracce di verde". Come si può notare lo specifico colore di fondo penalizzava non poco i soggetti a lipocromo giallo (verdi). Questo indirizzo sul colore di fondo ha fatto sì che ancora per alcuni anni, i soggetti più gettonati, in particolare negli argentati, erano quelli che su tutto il corpo avevano una patina grigio biancastra. Con la fondazione del Lizard Canary Club Italiano, si è iniziato un nuovo discorso che ha coinvolto la maggior parte di esperti italiani del Lizard. In Inghilterra i Lizard sono obbligatoriamente colorati di rosso e, pertanto, qualunque traccia di verde si manifesti deve essere penalizzata in quanto indice di cattiva colorazione.
Questo è stato il primo passo che ha chiarito l'errata traduzione di alcuni opuscoli inglesi relativamente al colore di fondo. Chiarito che il colore di fondo del Lizard è verde con tonalità verso il giallo, quindi a lipocromo giallo, in modo più dettagliato cerchiamo di specificarlo e di quantificarlo. Il lipocromo giallo, in un canarino a fondo scuro, melaninico, prende una colorazione verde dovuta alla fusione con il disegno, eumelanina nera, bruna e feomelanina. Nel Lizard non è sufficiente che il colore di fondo sia verde, ma deve essere carico di lipocromo, giallo dorato, lucido e uniforme. La voce colore di fondo ha un significato ben preciso e importante, significa che il disegno del Lizard, sua principale caratteristica, ha sul fondo un colore, verde, che serve a dare risalto al disegno stesso, dando la sensazione che lo stesso disegno si stacchi dal fondo in modo molto nitido.
Il colore di fondo nei dorati sarà di tonalità più calda e più acceso, il tutto dovuto alla struttura intensa del piumaggio, che vede la sostanza lipocromica arrivare fino all'apice della penna. Negli argentati il colore di fondo è più verdastro giallognolo, con tonalità diversa, fattore dovuto alla struttura della penna, che nei brinati inibisce al lipocromo di colorare la penna fino all'apice della stessa, in quanto le barbule, staccate tra loro, sono secche, e di colore grigio. Per chiarire ulteriormente, in modo semplice, il colore di fondo nei dorati, basta pensare a una mescolanza di giallo, nero e bruno, che oltre a dare un colore caldo e lucido lo fa sembrare un verde dorato. I Lizard argentati, oltre al giallo, nero e bruno, hanno una patina grigia all'apice delle penne copritrici, che rendono il colore più verdastro. La differenza della tonalità del colore di fondo nel Lizard non si vede soltanto tra dorati e argentati, ma anche tra maschi e femmine, sempre per l'accentuato dimorfismo sessuale.
Il rowing: Il disegno del petto e dei fianchi è forse la caratteristica che ancora nel Lizard non raggiunge la perfezione che lo standard prevede. Per avere delle ottime striature, “rowing” per gli inglesi, è necessario che la qualità che forma tutto il disegno del Lizard, in percentuale, sia più ricca di eumelanina nera, per dare uno stacco migliore tra colore e disegno. Quando nelle eumelanine è maggiore la quantità bruna, il disegno è soggetto all'appastellamento con il colore di fondo, creando un colore più scuro, ridimensionando la nitidezza e lo stacco del disegno stesso. I rowing non potranno mai raggiungere la nitidezza del disegno dorsale, scaglie, per una differente struttura del piumnaggio. La tessitura delle penne copritrici dorsali è più  compatta e consistente, la rachide è più spessa, al contrario delle penne copritrici pettorali, più vaporose e somiglianti a piume. In questa parte del corpo: fianchi, petto, addome e cloaca, quasi sempre si presenta i maggiori difetti. Spesso le striature dei Fianchi formano delle linee continue, senza interruzioni tra loro, troppo larghe e con disegno bruno. Questo tipo di striature sono una caratteristica dei Canarini di Colore neri.
I rowings devono essere formati da linee aventi per disegno delle piccole "V" rovesciate, di seguito intersecate l'una nell'altra, di colore nero e parallele tra loro. Le migliori striature non devono avere bruno, per avere un risalto più netto sul colore di fondo. Gli stessi allevatori inglesi sostengono che il maggiore problema nel Lizard sono i rowings, che quasi mai raggiungono le caratteristiche richieste dallo standard. I rowings, per potersi esprimere al meglio, devono essere posti su un petto molto pieno, rotondo, a forma di botte, senza spigolosità dovute a pinguedine. Anche i rowings, come si può evidenziare, per esprimersi al meglio, necessitano di forme ben precise, confermando che il Lizard, oltre al disegno, deve avere rotondità di forme ben precise, proprio quelle che caratterizzano Canarini di Forma e Posizione Lisci. Un attento controllo, per non avere schiarite troppo accentuate alla parte che va dal basso petto fino all'addome, sta nell'eliminare dalla selezione in allevamento i soggetti con chiazze chiare, che troppo spesso interessano questa parte del corpo, e, se non controllate, finiscono per rendere quasi tutta lipocromica questa parte del corpo.
Le ali e la coda: Le ali e la coda, com'è per le altre penne copritrici, risentono negativamente l'alta percentuale di eumelanina bruna, in quanto, spesso sono di colorazione grigio-beige. Al contrario devono essere nere con il solo vessillo esterno, in modo leggero, bruno acceso nei dorati e beige negli argentati. Altro difetto è il colore chiaro del vessillo che interessa sia la rachide che la parte interna delle penne. Un buon soggetto da mostra deve avere le penne primarie non mutate, in quanto, se dovesse perderne alcune, le penne rimesse avrebbero all'apice un'orlatura bianca più o meno estesa. Questo difetto, se così si può chiamare, al secondo anno di vita interessa quasi tutti i Lizard, solo alcuni eccezionalmente hanno ancora le penne primarie tutte scure. I Lizard con penne chiare, in allevamento, vanno esclusi dalla riproduzione; penne chiare vuol dire disegno chiaro su tutto il corpo e quindi risalto scadente del colore di fondo. I Lizard novelli, con ali e  coda neri, dovrebbero, essere alloggiati singolarmente, per non compromettere i buoni risultati espositivi, con penne rimesse con orlature bianche.
Questo difetto di sbiancamento sia delle penne primarie che delle copritrici dorsali è normale in tutti i Lizard al secondo anno di vita in poi. Il Lizard, a seguito di questa negativa caratteristica, a differenza di tante altre Razze di canarino, raggiunge la sua massima espressione al primo anno di vita.
La calotta:  La calotta è la caratteristica che maggiormente colpisce e, nel disegno ideale dello standard, il Lizard è raffigurato con la calotta netta. La calotta è formata da piccole penne lipocromiche di un bel colore giallo carico.
più accentuato nei dorati. E' la calotta, quando è presente, che dà il segnale visivo più efficace per valutare la qualità lipocromica del colore di fondo. Spesso è la calotta che determina il risultato finale nelle mostre.
Ma a un bravo allevatore non deve sfuggire anche la scagliatura che si ha sulla testa quando la calotta è mancante o parzialmente mancante. Geneticamente il comportamento della calotta è un rebus, non sappiamo mai che tipo di calotte nasceranno, anche accoppiando senza calotta per senza calotta. Grave errore invece è accoppiare calotta pura per calotta pura, a lungo andare nasceranno soggetti con calotte troppo lunghe e debordanti.
Le copritrici:  Le copritrici, “lessing” per gli inglesi, sono le penne che si trovano sulle spalle e fanno da raccordo tra le penne del dorso e quelle dei fianchi.Le copritrici sono ottime quando hanno la bordatura esterna bruna nei dorati e beige negli argentati e al loro interno sono completamente nere. Le copritrici si dividono in piccole, medie e grandi. Spesso le copritrici grandi, quelle allungate vicino all'ala spuria, sono tutte brune, causa la loro forma molto stretta. Questo non è un grave difetto, ma è il solito campanellino che avverte la scarsita di eumelanina nera.
I cicli:  I cigli sono delle piccole filo-piume di colore nero, che danno il giusto stacco alle penne della testa, in modo bene evidente quando la testa è interessata dalla calotta. I cigli neri, le ali nere, la coda nera, i rowings bene e videnti e nitidi, non sono altro che il patrimonio selettivo della ottima quantità e qualità della eumelanina nera.
Il becco e le zampe:  Il becco e le zampe devono essere il più scuro possibile, neri sono l'ottimo. Per ottenere questi risultati è opportuno tenere i novelli appena svezzati in ambienti pieni di luce naturale dove filtrano anche raggi solari. Quando questi novelli, all'età di circa due mesi e mezzo  di vita, hanno già fatto le zampe scure, è opportuno alloggiarli in ambienti con poca luce, questo per dare la possibilità di fare la muta del piumaggio con buona carica lipocromica, lucentezza e sericità del piumaggio.
Il portamento:  Il portamento del Lizard riguarda la tranquillità del soggetto e come si presenta nella gabbia da mostra. Un soggetto con portamento tranquillo riesce a dimostrare in modo inequivoco tutto il suo disegno, al contrario, un soggetto irrequieto si danneggia in particolare su voci molto importanti quali scaglie e piumaggio. E' importante abituare i Lizard alle gabbie da mostra e per renderli più tranquilli abituarli anche a visite di persone estranee. Altro accorgimento non tenere i soggetti da mostra sempre nello stesso posto, ma cambiare settimanalmente luogo per far sì che quando è sul tavolo del giudice non si spaventi.
            "Continuo a dare qualche citazione del Lizard......scusate se sono ripetitivo buon proseguimento"

 


Il Lizard classico si distingue in dorato (i soggetti intensi) e argentato (i soggetti brinati) la COM riconosce però un terzo tipo, il Lizard Blu che non è altro che un lizard a fondo bianco, in pratica un ardesia col disegno del lizard.
Per quanto riguarda questo Canarino, la mia esperienza risale a un paio di anni fa con una coppia e a mio parere  i principi generali dell’allevamento del Lizard sono identici a quelli degli altri canarini. E necessaria la conoscenza delle principali nozioni di genetica perché non è sempre valida l’affermazione che “simile produce simile”; anche i così detti soggetti da stock, se appartenenti a buon ceppo, possono dar vita a ottimi esemplari da mostra. Nell’allevamento occorre sempre procedere a rigorose selezioni che riguardano soprattutto la salute ed il vigore dei canarini, poi la bellezza. Una buona regola è non essere mai troppo soddisfatti dei propri esemplari ed è preferibile allevare poche coppie buone che molte mediocri. E’ importante  non accoppiare due soggetti con lo stesso difetto, ma due soggetti entrambi con ottime caratteristiche. Se ciò non è possibile, è utile ricorrere alla tecnica della compensazione. Non preoccupatevi il Lizard è un Canarino di facile allevamento che consigli ai principianti.  
Accoppiamenti:
Lizard dorato X Lizard blu
Per prima cosa è indispensabile osservare il piumaggio del Lizard blu per vedere se è un piumaggio abbondante (a struttura brinata) oppure un piumaggio stretto, corto e con poco sottopiuma (a struttura intensa). L’accoppiamento ideale sarebbe con un Lizard blu a struttura brinata.
In teoria questi sono i risultati dell’accoppiamento n° 1:
25% Lizard dorati
25% Lizard argentati
25% Lizard blu a piumaggio abbondante (quindi a struttura brinata)
25% Lizard blu a piumaggio stretto (quindi a struttura intensa)
 
Facendo l’accoppiamento inverso il risultato non cambia essendo il fattore blu a carattere dominante.
Lizard argentato X Lizard Blu
Una buona parte è già stata spiegata al punto N° 1: Ottimo è l’accoppiamento Lizard argentato X Lizard blu a piumaggio stretto (intenso). Qualora il blu fosse a struttura brinata otterremmo tutti Lizard a piumaggio abbondante (a struttura brinata, alcuni con doppia struttura brinata, soggetti scadentissimi). Questo il risultato dell’accoppiamento:
50% Lizard argento
50% Lizard blu
Lizard blu X Lizard blu
Questo accoppiamento non è consigliabile in quanto il fattore blu è a carattere dominante quindi se in doppio fattore è subletale, comunque si avrebbero i seguenti risultati:
50% Lizard blu a fattore semplice
25% Lizard blu a doppio fattore (soggetti morti in embrione oppure soggetti sempre malati)
25% Lizard dorati e argentati, con piumaggi corti e con piumaggi lunghi.
 
L’accoppiamento base corretto è dorato x argento (intenso x brinato) : si otterranno, teoricamente, il 50% di intensi ed il 50% di brinati. Qualche novizio può avere particolare attrazione per i dorati o per gli argento e quindi allestire coppie di dorati e coppie di argento. Nulla di più sbagliato, perché il doppio fattore intenso o brinato altro non causa che difetti poi difficilmente eliminabili. Il fattore doppio brinato impoverisce la qualità del piumaggio e il colore di fondo, mentre il doppio intenso causa impoverimento di piumaggio ed eccessivo rimpicciolimento della taglia (Lizard a “sigaretta”). Quindi l’accoppiamento corretto è solo dorato x argento sia esso maschio o femmina. Difetti da evitare : Il difetto più grave per un Lizard è il “bald-face”, ovvero la presenza di una calotta che scende sotto l’occhio. Anche le penne chiare di ali e coda sono un difetto difficile da estirpare : tali soggetti non devono mai essere usati come riproduttori. Meno problematico è il Lizard “over-capped”, la cui calotta scende oltre la nuca : infatti, tale difetto, con appropriati accoppiamenti con un senza calotta o quasi, può non comparire nei novelli e nelle future generazioni. Altri difetti sono le scaglie tendenti a formare righe lunghe, larghe ed ininterrotte, da scaglie non allineate, da disegni disordinati che ricordano la base della scacchiera.  Selezione positiva: Per avere i risultati migliori dal nostro allevamento, è fondamentale che il Lizard sia calmo ed abituato nella gabbia da esposizione, perchè il disegno del dorso scomposto da atteggiamenti irreguieti sarà penalizzato. Il soggetto ideale deve avere un buon colore di fondo, carico e brillante, privo di chiazze lipocromiche, di depigmentazioni e “fumosità”, piumaggio fine e setoso, penne, becco e zampe il più nere possibili. Importante per gli accoppiamenti è la scelta del tipo di calotta : calotta netta x calotta netta può dare qualche buon soggetto, ma anche dei super calotta e dei “bald-face”; quindi è da preferire l’accoppiamento calotta netta x calotta spezzata o x senza calotta. Ecco una tabella guida che illustra i risultati degli accoppiamenti in base alle calotte: 1) Calotta netta x calotta netta: predominanza di calotte nette e alcuna super calotta  o “bald-face” 2) Calotta spezzata x calotta spezzata: calotte spezzate, qualche calotta netta e senza calotta. 3) Senza calotta x senza calotta: senza calotta o quasi senza 4) Calotta netta x calotta spezzata: calotte nette, quasi nette e spezzate 5) Calotta spezzata x senza calotta: calotte spezzate e senza calotta o quasi senza. 6) Calotta netta x senza calotta: calotte quasi nette, spezzate e senza calotta. Quanto sopra indicato è solo un dato statistico, non una regola, poiché la genetica della calotta è ancora un mistero. Allevamento:  Come già citato il Lizard non è un canarino difficile da allevare. A differenza dei comini Canarini, il Lizard è l'unica razza che presenta un patrimonio genetico che nel corso degli anni non è combiato è sempre  lo steso. La femmina è una eccellente madre ed il maschio è sia un buon riproduttore per molte femmine, sia, se lasciato in gabbia, un buon imbeccatore.
Quindi non vi è alcun problema particolare nella riproduzione. Unica attenzione importante va riservata al fenomeno della deplumazione dei novelli perché, contrariamente alle altre razze, penne e piume ricrescono con irrimediabili aloni o schiarite bianche. Tali soggetti non sono più presentabili alle mostre.
Svezzamento: Il Lizard novello è un canarino precoce, facile allo svezzamento; occorre però non cambiare bruscamente la sua dieta da nido e disporre diverse mangiatoie in vari punti della gabbia, per evitare liti qualora vi siano più soggetti. Età della muta: Prima della muta il Lizard è ben poca cosa, “un passero” come dicono alcuni, ma dopo 4/5 mesi è un’opera d’arte. La muta inizia dopo 8 settimane dalla nascita e si sviluppa bene e velocemente di modo che i novelli sono pronti per le mostre ad inizio ottobre. Durante il periodo della muta, il giovane Lizard assume tutta la magnificenza del suo piumaggio. Il breve miracolo trasforma un piccolo insignificante uccello nel canarino più attraente al mondo.
In tale periodo i Lizard devono essere lasciati tranquilli o disturbati il meno possibile (pulizie ecc.). La dieta dovrà essere particolarmente nutriente e ricca di proteine e lipidi per lo stress legato al cambiamento della livrea e per garantire un piumaggio lucido e carico di colore.
Il bagno va fornito giornalmente, evitando le correnti d’aria.
Il Lizard a mio avviso in questo momento è uno dei canarini di razza inglese più belli e allevati in Italia.(Lizard = Lucertola) a la caratteristica colorazione del piumaggio,simile,appunto alle scaglie della lucertola. Si presenta in 2 diverse colorazioni base, dorata e argentata. La taglia del Lizard deve essere tra i 12 e 13 cm e ,oltre alla caratteristica colorazione a scaglie, è importante notare anche come il ne sia dominante, sia nella base della colorazione di ogni singola penna, sia nella coda e nelle ali che sono compretamente nere. Altra caratteristica tipica è la calotta,cioè la parte superiore della testa, che si può presentare in diverse versioni: - calotta netta ,cioè il casco giallo e compretamente privo di disegno; - calotta quasi netta, caratterizzata da alcune penne colorate sul casco giallo ma tali da non coprire più del 10% della superficie della calotta stessa; - calotta mancante, che si ha quando il soggetto è compretamente colorato anche sul capo; - calotta quasi mancante, quando la colorazione gialla sul capo è presente ma non supera il 10% della superficie di una normale calotta netta; - calotta imperfetta, che comprende quei casi che non rientrano nelle definizioni precedenti. Il becco e le zampe devono presentare un'evidente ossidazione, questo significa che più tendono al nero e meglio è. Il Lizard è un canarino abbastanza robusto e facile da allevare, e quindi si adatta bene anche ad allevatori alle prime armi. Per quanto riguarda l'accoppiamento la scelta ideale è quella di accoppiare dorato x argento, senza attribuire troppa importanza alla calotta. L'accoppiamento calotta netta x calotta mancante produrrà quasi esclusivamente soggetti con calotta imperfetta. Nei novelli il disegno tipico della eventuale calotta compaiono solo dopo la prima muta. L'alimentazione: la stessa che ho citato nei canarini Gloster.
NB: Consiglio di " Ibridare" questo bellissimo volatile, meglio gli esemplari senza calotta, con preferenza delle intenso, scegliere i soggetto nerastri, ossia quelli molto scuri che sono tanti.
Non tutti i Lizard sono uguali ( alcuni tendono sul chiaro ed altri verso il nero con esemplari intermedi). La  presenza delle scaglie non ci deve preoccupare perchè negli incroci e reincoci, possono venire "coperte" da nero. 
Ma nelle varie combinazioni genetiche con esemplari derivati dal Lizard x Soggetto nero , non si può escudere la comparsa di soggetti grigi-ardesia a scaglie o striature nere o gialle, oppure anche un Canarino nero e scaglie grigie o gialle. 
A questo punto avremo realizzato 2 nuove eccellenti varietà di colore.
Se poi un bel giorno apperisse un Canarino nero o grigio , oltre a combinarlo con le altre varietà di colore esistenti, potremo anche inserire i colori neri o grigi in tutte le altre razze di Canarini di forma e posizione; lo immagginate uno Yorkshire o un Arricciato Gigante neri o grigi ? 
In conclusione: A mio modesto parere, si tratta della capacità di scegliere dei metodi più adatti e bisogna individuare e progammare gli "esperimenti futuri" in modo competente e corretto. Spero di essere stato di grande aiuto, e auguro di vero cuore che molti appassionati come me, si dedicano, con impegno, alle ricerca del Canarino Nero, un sogno di tantissimi.
A tutti buon lavoro......... Come si può notare il Lizard è un canarino molto difficile da selezionare e, a tal proposito, quando in allevamento si hanno dei buoni risultati, è bene continuare la selezione in consanguineità, per non introdurre nuovi geni che potrebbero alterare la tipicità della discendenza.
 
 
 

 

Il Gloster                                                                               

 

 ANALISI DEL CIUFFO   Anche se il Gloster esiste nella "versione" Consort, i massimi sforzi vengono effettuati nella selezione di buoni ciuffi come quello riportato nelle figure.

                                                                                                                                             Bellissima Gloster femmina del mio allevamento

                                     

                                                                                  

 

Come si tiene: Il gloster vive bene in gabbie o volierette il più possibile spaziose, (minimo cm. 55/60 di lunghezza) nelle quali mangiatoie e posatoi vanno collocati in maniera razionale, distanziandole in maniera di lasciare lo spazio vitale ai soggetti. Il fondo dovrebbe essere sempre dotato di una griglia in modo da evitare che il canarino venga in contatto con gli escrementi e le muffe che talvolta si possono formare. I consigli del veterinario : Pur essendo provvisto di un piumaggio assai fitto ed abbondante, il gloster non va mai esposto a sbalzi di temperatura. E' un canarino che sopporta molto bene le basse temperature ma, come tutti gli uccelli, si può ammalare se passa repentinamente dal caldo al freddo, quindi evitate sempre di spostarlo dentro e fuori casa. Non effettuare mai cure pre-cova "alla cieca", nel tentativo di premunirsi da eventuali malattie, molto spesso così facendo si creano altri problemi ai nostri amici minando il loro sistema immunitario. Riproduzione : Come per gli altri canarini, la stagione delle cove inizia verso la fine dell'inverno, generalmente nel mese di marzo. Nell'assortire la coppia è assai importante che solo uno dei due canarini sia ciuffato, perché il gene del ciuffo è di tipo letale e se portato da entrambi i genitori non consente la nascita di soggetti vitali. L'accoppiamento giusto è quindi "corona" x "consort". Alla coppia va fornito un normale nido per canarini con l'adatto materiale per foderarlo; la canarina depone in media quattro uova che cova per circa 14 giorni. Di norma i gloster sono ottimi genitori e imbeccano i novelli fino al loro completo svezzamento, che avviene verso i 25-30 giorni di età.
E' consigliabile non permettere più di tre covate consecutive all'anno per non debilitare troppo i riproduttori.

I Gloster si possono annoverare tra i canarini di forma e posizione lisci più simpatici e aggraziati. La razza è di origine Inglese, di taglia minuta (intorno ai 12 cm) e di corporatura tondeggiante , caratteristiche principali nella razza, alle quali vanno accomunate altre peculiarità che sono: sagoma graziosamente arrotondata, piumaggio serico, composto e aderente al corpo, portamento gaio e vivace, ali corte ben aderenti al corpo con punte che s’incontarno senza incrociarsi appena sopra la base della coda. Zampe di media lunghezza, coda corta e ben stretta. Esistono due tipi di Gloster, il Corona che presente il ciuffo (netto, regolare, non spezzato, di forma circolare) e il Consort, senza ciuffo e leggere sopraciglie, testa larga e rotonda in ogni punto con vertice bombeggiante. Il ciuffo non deve essere troppo piccolo ma nemmeno troppo grande da coprire gli occhi raggiungendo la punta del becco. L’ampiezza ideale dovrebbe arrivare a metà occhio. Il piumaggio di questo canarino deve essere folto e ben aderente al corpo. Le loro piume sono più fini di quelle del canarino comune. Le tinte di varietà preferite sono quelle unite: verde, giallo, bianco/ardesia/blù , isabella e bruno/cinnamon ; particolarmente apprezzati i soggetti chiari con ciuffo e la parte superiore del capo scuro e pezzature simmetriche. Un buon ciuffo oltre ad essere ben formato deve avere giuste dimensioni. I Gloster hanno canto dolce e melodioso che ricorda quello del Malinois e sono molto prolifici. Si tratta di canarini attivi e vivaci, dal piacevole canto e dagli sguardi molto dolci.
                                                        
In sintesi  È un canarino assai diffuso e amato in tutto il mondo, nonostante sia una razza recente, infatti la sua selezione ha avuto inizio nel 1925. la dote principale di un buon soggetto è la piccola taglia 11,5-12 cm. Si presenta nelle 2 forme “ Corona”, con il ciuffo, e “Consort”, senza ciuffo, che vengono sempre accoppiate nella riproduzione. A mè piacciono molto, io li allevo da un paio di anni appartiene al canarino inghese di forma e posizione a me molto cara. È un canarino robusto e socievole, ottimo catore e riproduttore. Queste doti lo rendono adatto anche per I principianti. Si presenta compatto, tarchiato, arrotondato e con la testa larga. I colori ammessi sono tutti escluso il rosso arancio, le colorazioni più diffuse sono il bruno, il verde, le pezzature bruno-gialle e verde-gialle. Nell'assortire la coppia è assai importante che uno solo dei 2 canarini sia ciuffato, perchè il gene del ciuffo è di tipo letale e se portato da entrambi genitori non consente la nascita di soggetti vitali. L'accoppiamento giusto è quindi “corona x “consort”. Alla coppia va fornito un normale nido di canarini. Di norma i Gloster sono ottimi genitori e imbeccano i novelli fino al completo svezzamento, che avviena verso i 35-40 giorni di età. È consigliabile non permettere più di 3 covate consecutive l'anno. Il Gloster è un canarino molto tranqiullo, e il più delle volte si sta fermo sul posatoio, quindi l'alimentazione secondo mè deve avere un pastoncino secco, con agiunta di 2 uova sode, e 200g di semi ammollati, ed amalgamo in tutto un pò di acqua e zucchero. Riguardo alla verdura, bisogna darne tanta. Hanno bisogno di stimoli in particolare modo durante il periodo riproduttivo. Uso un misto di semi per canarini composto da: 52%scagliola, 20% perilla, 8% chia, 7% canapa, 7% lino, 7% ravizzone e 7% estrusi.  Durante tutto l'anno ,integrando nel periodo delle cove la percentuale di perilla. Oltre al misto di semi fornisco un pastone secco  a seconda del periodo con percentuali proteiche intorno al 12% arricchito con olio di fegato di merluzzo. Sali minerali, ossa di seppie, sabbia di mare sterelizzata, sono sempre a disposizione, insieme a foglie di verdure qualche fettina di mela verde non guasta mai. Sporadicamente somministro nell'acqua da bere un complesso polivitamico. Durante le cove per i pullus uso del pastone secco con aggiunta di perilla, scagoiola e semi ammollati. Per lo svezzamento dei novelli,metto a loro disposizione oltre a quanto gia' soprascritto anche semi di erba mazzolina,i quali essendo molto teneri e digeribili, risultano tanto apprezzati. Sporadicamente somministro nell'acqua da bere un complesso polivitamico. Gli alimenti durante la muta: 1) Buona miscela di semi 4 parti di scagliola e 1 parte di ravizzone. 2) Buon pastoncino offerto 4 volte alla settimana per i giovani e 2 volte per gli adulti. 3) Pane grattato e latte così composto: Pastoncino fatto a casa, come citato nell'alimentazione per il Canarino. 4) Semi germinati per 24 ore. 5) Erbe prative. 6) Pulizia accurata della gabbie e dei posatoi. 7) Strappare le penne della coda rovinate nei giovani. 8) I residui dei cibi dei contenitori sono  pericolosi e devono essere tolti, i recipienti ben lavati. Tutte le gabbie, accessori ed allevamento siano ben puliti, lavati, disinfettati, disinfestati. 
 
VEDIAMO INSIEME COME SI TRASMETTE NEL GLOSTER IL FATTORE CINNAMON

M. CINNAMON X F. CINNAMON : FIGLI maschi e femmine tutti cinnamon

M .CINNAMON X F. VERDE : FIGLI maschi verdi portatori cinnam. femmine cinnamon

M. VERDE X F. CINNAMON : FIGLI maschi verdi portatori cinnam. femmine verdi
 
M. VERDE/port. X F .VERDE : FIGLI maschi: verdi portatori cinnam. femmine: verdi-cinnamon

M.
VERDE/port. X F .CINNAMON : FIGLI masc.cinnam-verdi/portat. femmine verdi-cinnamon

ACCOPPIAMENTI TRA GLOSTER CON ALLARGANDO AL FATTORE ARDESIA:

M. ARDESIA X F. VERDE: FIGLI maschi e femmine ardesia e verdi
 
M .VERDE X F. ARDESIA: FIGLI maschi e femmine idem

M. ARDESIA X F. CINNAMON : FIGLI maschi: ard. e verdi port/cinnam femm: ardesia-verdi

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CINNAMON X F. ARDESIA : FIGLI maschi:ardes.e verdi port/cinn. femmine:fawn-cinnam.

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ARDESIA/port. X F .CINNAMON. :FIGLI maschi:ardes.e verdi port/cinn. fawn-cinnam. femmine:dei 4 colori

M. VERDE/port. X F. ARDESIA :FIGLI maschi:ardesia-verdi ardes. e verdi port/cinnamon femm.:dei 4 colori

M. VERDE/port. X F. FAWN : FIGLI: maschi :ardes.e verdi port/cinn femmine: dei 4 colori

M. ARDESIA X F.FAWN: FIGLI: maschi :ardesia verdi port/cinn femmine :verdi e ardesia

M .
ARDESIA /port. X F. VERDE :FIGLI maschi:ardes- ard./port. cinn verdi-verdi/ port.cinn femmine:dei 4 colori

M. VERDE X F. FAWN : FIGLI maschi:verdi e ardes.port/cinnam femmine:verdi e ardesia

IL FATTORE FAWN NEL GLOSTER:

M. CINNAMON X F. FAWN : FIGLI maschi:verdi e ardes.port/ cinnamom femmine:verdi e ardesia

M. FAWN X F. VERDE : FIGLI maschi:ardesia e verdi port/cinn. femmine fawn e cinnamon

M. VERDE/port. X F. FAWN : FIGLI maschi: ardesia e verdi port/cinn. cinnamon e fawn
femmine dei 4 colori

M. ARDESIA/port. X F .CINNAMON : FIGLI maschi e femm: idem
 
M..

M. CINNAMON X F. ARDESIA : FIGLI maschi: verdi e ardesia port/cin femmine:cinnamon e fawn
FAWN. X F. CINNAMON : FIGLI maschi e femmine: fawn e cinnamon

M. ARDESIA/port. X F. FAWN : FIGLI maschi:ardesia e verdi port/cinn fawn e cinnamon femmine:dei 4 colori

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FAWN X F . ARDESIA : FIGLI maschi:verdi e ardesia port/cinn femmine fawn e cinnamon
 
VEDIAMO ORA COME "COLORARE" I NOVELLI GLOSTER CON UNA GIUSTA ALIMENTAZIONE.
L'alimentazione da sola non può migliorare il colore e la qualità del piumaggio, serve una buona base genetica.
Possiamo però aiutare il buon colore dei nostri Gloster durante la muta, somministrando ai novelli varie verdure e semi di piante spontanee, come ad esempio: semi di Camelina Sativa, Centocchio, Centinodia, Piantaggine, Dente di Leone (Tarasacco) , Fanfara. Consiglio di utilizzare pure, Spinaci e Cicoria, lasciate a disposizione in gabbia.
Se volete molto utili anche: Farina di Soia, Farina di Erba medica, Farina di Mais, in una mangiatoia a parte.
 
                                                         “ Selezione dei  Gloster ”
 
E’ terminata la muta! Questo è il momento dell'anno in cui si pensa alla selezione degli uccelli che manterremo per gli accoppiamenti dell'anno prossimo. Sono le decisioni più critiche che dovremo prendere per migliorare il ceppo dei nostri Gloster. Anche se a volte il successo è una questione di fortuna, ci sono regole di base che generalmente devono essere seguite per realizzare tale successo.
Regole generali: Non bisogna prendere mai una decisione prima che un soggetto abbia completato la muta. Alcuni uccelli promettenti possono essere molto deludenti dopo la muta, mentre altri sbocceranno come un fiore e vi sorprenderanno. Cedere un giovane Gloster prima della muta è un indiscutibile errore, a prescindere da come si presenta. Non supporre mai che un Gloster bello da vedere genererà buona prole, la sua composizione genetica è molto complessa ed alcuni campioni non produrranno mai  uccelli da esposizione nel corso della loro vita. Con il “linebreeding”(programma di accoppiamento), limitando il numero di geni negli antenati, aumenterete le probabilità di avere uccelli di qualità superiore che a loro volta produrranno novelli migliori. La selezione visiva è importante quanto il pedigree. Dovendo scegliere fra uccelli simili, teniamo conto del loro pedigree e selezioniamolo con i migliori antenati. Consiglio di non mantenere mai un soggetto di scarsa qualità in considerazione soltanto del pedigree. D'altra parte, non bisognerebbe mai scegliere un Gloster basandosi soltanto sulla sua apparenza, ma occorre sempre bilanciare l’estetica con il pedigree. Zampe e gambe sono dei buoni indicatori della qualità del Gloster. Bisogna mettere a fuoco nei vostri Gloster zampette e gambe corte. Gli uccelli con le cisti delle piume sono l’incubo del selezionatore di Gloster. Non importa cosa si dice in giro, le cisti delle piume sono ereditari e si accentuano quando i soggetti non hanno superato la muta in modo salutare. I vecchi riproduttori con problemi di salute possono sviluppare i grumi. Gli uccelli sani che hanno meno di 4 anni non dovrebbero avere grumi. Anche usando i gialli (uccelli intensivi, a piuma dura) non sempre si risolve il problema. In alcune linee quando il problema è ricorrente, persino i colori gialli sviluppano i grumi. Se selezionato ed accoppiato correttamente, l’accoppiamento brinato per brinato produce uccelli che sono esenti da cisti delle piume. Si è notato che gli uccelli a fondo bianco sono di notevole aiuto senza perdere la qualità dei gialli e dei verdi. In alcune linee in cui sono stati usati molti gialli, non appena i gialli di seconda generazione sono stati accoppiati hanno prodotto uccelli con cisti delle piume. Ciò indica che si è conservato un tipo errato di qualità della piuma, forzando l'uso dei gialli per contrastare la morbidezza della piuma. La luminosità del colore non è necessariamente indicativa della buona qualità del piumaggio. È un indicatore la pigmentazione. Molti tendono a confondere le due cose ed a fonderle in una regola generale. Non finirò mai di dire che la genetica non è così semplice.
Maschi da riproduzione: I maschi fertili possono essere usati solitamente per 4/5 anni, finché producono la qualità di cui avete bisogno. Bisognerà pensarci sempre 2 volte prima di cedere un maschio che è anche un buon riproduttore. I maschi che non fecondano le uova possono essere tenuti ancora un secondo anno con una femmina collaudata. Se accoppiamo un maschio presumibilmente sterile con una femmina non provata in precedenza, non risolviamo la situazione. Consiglio di usare la nostra migliore femmina riproduttrice per accertarci delle sue capacità. Se il secondo anno ancora non funziona, eliminiamolo. Anche se potrebbe lavorare il terzo anno, è probabile che rischi ancora di rovinare le buone femmine. Sono soggetti da cedere. L'idea di accoppiare il maschio migliore a quante più femmine possibili può avere un effetto negativo sul nostro ceppo. La maggior parte dei nostri giovani migliori saranno strettamente imparentati tra loro e mai avremo sorprese in caso di ereditarietà. Bisogna conservare i fratelli e i cugini dei nostri migliori maschi. Possiamo usarli per differenziare il ceppo genetico senza cambiare la linea di sangue troppo drasticamente. E potremo rimanere sorpresi nello scoprire quale maschio sta producendo la migliore prole. Il più delle volte i fratelli o le sorelle dei campioni ci darà le migliori possibilità, non importa a cosa assomigliano. I maschi che sono aggressivi nella gabbia d'allevamento sono un fastidio. Se possibile, leviamoli. Il temperamento, come ogni altra cosa, è ereditario. Proviamo ad usare maschi di buona indole che sono di un certo aiuto nella gabbia d'allevamento. I maschi di Gloster che assomigliano alle femmine sono la nostra migliore risorsa. Sono solitamente di tipo eccezionale e più piccoli della maggior parte dei maschi. Si può basare un intero ceppo su tali maschi, le loro figlie saranno estremamente difficili da battere alle esposizioni. È normale che maschi dalla grande taglia mostrano molto di più il tipo, ma ciò limiterà i nostri esemplari di femmine alle esposizioni. Se non facciamo attenzione alla fine le femmine risulteranno più grandi ed a quel punto sarà troppo tardi correggere la situazione. Essere critici nei confronti della taglia dei nostri maschi manterrà il nostro ceppo sotto controllo e permetterà l’esposizione dei nostri maschi migliori senza essere penalizzati. Assicuratevi che i maschi esibiscano una intensa colorazione. In generale, le femmine mostreranno meno colore. Se i nostri maschi non sono ben colorati, le femmine avranno un aspetto molto sbiadito e finiremo con l’avere un intero ceppo di uccelli slavati. E’ molto difficile ottenere un buon colore sulla piuma larga, così a volte dovremo giungere ad un compromesso tra tipo e colore.
Femmine da riproduzione: Le femmine possono essere tenute, se fertili, per 3/4 anni, finché producono la qualità di cui abbiamo bisogno. Il successo di un ceppo è basato sulla abilità d'allevamento delle femmine, quindi assicuratevi di non finire con femmine di bell’aspetto ma inutilizzabili. Poiché lo standard del Gloster richiede una taglia piccola non c'è motivo a non avere un buon numero di femmine in allevamento. Per le femmine con grandi corone, possiamo tagliare la corona prima della stagione d'allevamento, ricrescerà alla muta seguente, e facendo questo daremo alle nostre femmine la possibilità di allevare la prole come normali canarini. Assicuriamoci di accorciare la corona almeno un mese prima dell'allevamento, per dare alla femmina la possibilità di abituarsi a vedere l’ambiente circostante. L’abilità di allevamento è ereditaria. Bisogna considerare sempre in primo luogo le figlie delle migliori femmine in allevamento, se almeno mostrano il tipo di cui abbiamo bisogno. Una femmina con media qualità di allevamento sarà sempre migliore di una femmina superiore ma improduttiva. Ricordiamoci che se si pratica la consanguineità ognuna delle nostre femmine può produrre il campione, quindi non mettete tutte le uova nello stesso nido per concentrarci sulla femmina migliore. Assicuriamoci di mantenere le femmine buone riproduttrici imparentate col nostro miglior soggetto. Le possibilità di avere il futuro campione verranno da una di loro. Se nel nostro allevamento ci sono femmine di grande taglia in riproduzione il nostro ceppo è condannato. I loro figli saranno ancora più grandi e andremo verso il fallimento. Femmine piccole e tonde sono una necessità. Alleveranno solitamente meglio comunque. Le femmine devono essere molto tipiche. La maggior parte dei maschi saranno più lunghi e sottili della loro madre. Se facciamo riprodurre femmine sottili e lunghe, i loro figli non manifesteranno lo standard richiesto e probabilmente distruggeranno la qualità di qualsiasi femmina che proveremo ad usare per migliorare i risultati. Le femmine con buon tipo possono generare maschi che assomigliano loro, mettendoti sulla strada del successo.
Il Corona ideale: Il Corona è probabilmente il tipo di canarino più difficile da produrre e la maggior parte degli allevatori non hanno molti uccelli di ottima qualità da selezionare. Quello esperto sa che molti compromessi devono essere effettuati prima di produrre buoni Corona. È solito trovare il ciuffo migliore sugli uccelli più lunghi. La piuma più lunga permette un ciuffo piangente e una struttura più morbida. Se faremo unicamente una selezione sulle corone di grande effetto, ci troveremo ad avere un intero ceppo di uccelli lunghi. Teniamo bene presente che dovremo arrivare ad un soggetto da esposizione che manifesta un corpo di buon tipo. Non mantenetevi mai un Gloster con un ciuffo difettoso (corona spaccata, fuori centro, a forma di scudo, ecc.). Provate a limitare la selezione agli uccelli che mostrano una corona rotonda con il centro definito. La parte più difficile da produrre è la parte “frontale”. Là, occorre un’abbondanza di piume. Gli uccelli che difettano nel frontale non faranno mai uccelli buoni. E’ consentito tollerare altri difetti a patto che ci sia un buon frontale.  I “cornetti” sono il difetto più frequente nei Corona. Le piume intorno agli orecchi hanno una tendenza a svilupparsi in una direzione differente e gli uccelli con le corone eccezionali visualizzeranno spesso i cornetti. Non fatevi imbrogliare dagli “esperti”, molti “best in show” sono stati preparati un po’ prima della esposizione. Provate ad eliminare il difetto attraverso la selezione, un Gloster eccezionale non dovrebbe mai essere scartato sulla base di un solo difetto, a meno che questo difetto non sia un problema congenito. Cercate di evitare gli uccelli con le corone molto piccole, hanno sempre un aspetto insignificante. A volte vi farà ricordare il vostro primo Gloster, ma ciò non è sempre una buona cosa. Un buon Gloster è un uccello equilibrato, con la parte superiore proporzionata al resto del corpo. Piuttosto manterrei un soggetto con una “grossa” parte superiore per scopi di selezione. Diciamo subito che occorrono anni, a volte decenni, per selezionare buoni Corona. Se ne avete di buoni, assicuratevi di mantenerli accoppiandoli ad uccelli di qualità imparentati con essi. Se non avete buoni Corona, cercate di procurarne qualcuno, non compariranno per magia.
Il Consort ideale: Se il nostro obiettivo è di esibire e vincere con i Consort, devremo concentrarti sui Consort. Anche se i Consort delle mostre attuali non hanno bisogno delle fronti pesanti che abbiamo visto in passato, bisogna ancora concentrarsi su quella testa marcata per attirare l'attenzione del giudice. Qualunque sia la nostra teoria, alla fine i giudici avranno l'ultima parola. L'allevamento dei Consort non ha le complessità genetiche del Corona, esso è molto più diretto. Tuttavia, bisogna tenere in mente lo standard ideale. I Consort da esposizione più riusciti provengono solitamente dalle linee degli uccelli più grandi, che conferma soltanto la loro incompatibilità con i loro partners Corona. Il piccolo, accurato Consort con il piumaggio molto stretto richiesto nel Corona da mostra raramente ha successo nelle esposizioni. La prova di ciò è il fatto che buoni gialli da esposizione (piuma intensa e dura) provengono sempre dalle linee dei Consort potenti. D’altra parte i gialli attillati non raggiungono mai il successo. Non è sbagliato usare un partner Corona per produrre i Consort, in effetti è ciò che la maggior parte degli allevatori fa, ma dovremo assicurarci che il Corona utilizzato proviene da una linea di buoni Consort, altrimenti distruggeremo le teste dei nostri Consort. Ed è naturalmente molto difficile valutare l'effetto di una corona sulla testa del Consort, per cui si devono considerare i parenti prossimi del Corona per avere indicazioni a riguardo. Ci saranno sempre eccezioni ad una regola, ma nella maggior parte dei casi alcune famiglie producono i Consort migliori mentre altre producono i Corona migliori. Ciò è vero anche all'interno della stessa linea. Noi selezionatori di Gloster non dobbiamo avere paura di questa realtà. Invece, dobbiamo capirla ed usarla a nostro vantaggio. Se il ostro scopo è produrre il ciuffo migliore possibile, quindi le regole sono invertite, cioè dovremo usare i Consort imparentati il più strettamente ai nostri Corona migliori. La maggior parte di questi Consort non renderebbero mai in esposizione. Ma se vogliamo riuscire, dovremo imparare questa tecnica, altrimenti non importa quanti buoni Corona introdurremo, sistematicamente ne annulleremo l’efficacia accoppiandoli con i nostri Consort “migliori”. Usiamo sempre i Consort che sono più strettamente imparentati con i nostri migliori Corona. Non bisogna valutare le qualità della testa di questi Consort, non è quello il loro scopo. Tuttavia, poiché la difficoltà di produrre il giusto ciuffo vi ha costretto a raggiungere un compromesso per la selezione dei nostri Corona, dovrete essere molto critici sulle altre caratteristiche del Consort, perché esse saranno necessarie per compensare le debolezze dei nostri Corona. In altri termini, poiché dovremo ottenere il giusto ciuffo dei nostri Corona, dovrete tollerare altri difetti ma questi non dovrebbero essere trovati sui nostri Consort. Le suddette regole possono sembrare abbastanza evidenti, ma provando ad applicarle tutte allo stesso tempo quando faremo la selezione potrebbe risultare un’esercitazione abbastanza interessante!
In bocca al lupo e buona selezione da Antonio Papania.
 
 

LA RAZZA SPAGNOLA

 

Canarina di razza spagnola verde brinato del mio allevamento

La mia esperienza con questo canarino di razza spagnola, risale a qualche anno fa quando l'ho messa in una gabbia con un bellissimo Verzellino,che mi hanno regalato. Ho avuto molte soddisfazioni da questa coppia che mi hanno fatto delle uova. Che gioia! Sono dei “gioielli”. Quindi posso dire che sotto certi aspetti è un canarino come tutti gli altri. In realtà tutte le razze del canarino sono simili nell'allevamento; delle difficoltà o meglio delle modifiche  nella  conduzione  di un allevamento  sono comunque  da  apportare in quelle razze  di particolare pesantezza che abbisognano di un maggiore apporto proteico nell'alimentazione. Altre difficoltà  potrebbero  essere  rappresentate,  sempre a  causa della loro mole, dalla letargia  che  può  portare le femmine  di queste  razze pesanti  ad  una certa  svogliatezza nell'imbeccare  la prole.  È per  questo motivo che si  ricorre alle cosiddette balie. Non è certo questo il caso della razza spagnola, che proprio per la sua piccola taglia è  un'eccezionale riproduttore e spesso viene utilizzato per far da balia alle razze più pesanti. L'alimentazione : è bene usare i semi confezionati, io uso mettere la stessa miscela usata dal Verzellino (perchè più legggera).  È  bene integrare  la dieta  ogni  10  giorni  con  un  integratore  vitaminico somministrato per 2-3  giorni.  Anche l'osso di seppia e il grit, saranno utili per mantenere sempre in forma i nostri piccoli amici. Il nido da utilizzare sarà quello solito utilizzato per tutte le razze di piccola e media taglia e l'imbottitura sarà costituita da  juta e altro materiale messo a disposizione dall'allevatore. La femmina di Razza Spagnola è molto abile nella costruzione del nido. I sapienti intrecci della juta probabilmente derivano dalla natura stessa di questo uccellino che è un parente strettissimo del canarino selvatico. È proprio da questa caratteristica che deriva anche  la sua rusticità. Ed è proprio su questo  che vorrei soffermarmi molto. Abbiamo assistito alla decadenza del canarino domestico proprio per  il continuo rincorrere nel  voler creare razze o  mutazioni   nuove. La  selezione porta inevitabilmente  ad un impoverimento dei geni come risentimento di tutto o quello che di atavico era presente nel genoma di questi uccelli. Sono sicuramente d'accordo sulla selezione, altrimenti sarebbe inutile allevare. Il problema sorge, quando  vogliamo introdurre delle nuove mutazioni di colore in questi soggetti ma stiamo attenti all'artificialità delle cose che è all'ordine del giorno. Voglio dire, che le mutazioni che avvengono nel colore degli uccelli non sono certo del tipo spontaneo ma si ottengono sempre o quasi con l'introduzione nel nostro ceppo  di  canarini  di colore. Una predilezione particolare la troviamo nell'introdurre il fattore Agata. Questo non deve scandalizzare nessuno. È stato infatti introdotto e con successo, anche nella razza Gloster. Ora si vedono in giro infatti, alcuni canarini di questa varietà, accettabili per standard e altre caratteristiche di razza ma, quanti sono stati gli scarti? Sicuramente moltissimi. Inoltre c'è da fare una considerazione che poi è la  stessa, anche  se più grave, dell' ibridazione con il Cardinalino del Venezuela effettuata per ottenere il canarino fattore rosso. Ci troviamo infatti, di fronte ad un ibrido che quindi ha metà dei geni del canarino e metà del Cardinalino. E' vero che poi gli incroci successivi sono stati tutti riportati verso la parte del canarino e che quindi il sangue del Cardinalino è sempre di meno ma è pur vero che non ci troviamo di fronte a soggetti puri. Nel caso dell'introduzione di fattori di colore nel canarino di razza spagnola non ci troviamo di fronte a ibridi ma piuttosto a soggetti meticciati. Questo comporterà che avremo perso un pò della rusticità del nostro uccellino e nello stesso tempo anche alcune delle caratteristiche razziali quali: la testa piccola, il corpo affusolato e la posizione. Vi ricordiamo inoltre una importante caratteristica di razza che è la coda di rondine a volte difficile da mantenere. Siamo quindi costretti a fare i successivi accoppiamenti utilizzando ovviamente un soggetto mutato con uno puro e quasi sempre si ricorre all'incrocio intenso per l'intenso. Questo sappiamo che sicuramente riduce la taglia e  il piumaggio; ma nello stesso tempo lo rende ruvido e provoca quelle brutte deplumazioni intorno all'occhio. Sicuramente un bravo allevatore  riuscirà comunque a correggere questi difetti alternando gli accoppiamenti con soggetti  semi-intensivi. Ricordiamo che l'accoppiamento d'elezione resta sempre brinato per intenso. Non c'è motivo alcuno di portare in mostra solo soggetti intensi in quanto le categorie sono state ampliate e quindi anche i brinati hanno le stesse possibilità di vittoria degli intensi. La maggior parte dei canarini di forma e posizione lisci, trae origine da incroci etereotipici. La Razza Spagnola è differenziata proprio da questi per la naturale discendenza dal canarino selvatico. Ribadisco che le proprietà fondamentali che rendono riconoscibile lo Spagnolo sono: lunghezza ridotta e sottigliezza della forma, che insieme realizzano la metà totale della scala valori. Anche se a prima vista le sopraindicate particolarità potrebbero mettere in evidenza fragilità e scarsa resistenza fisica, in realtà la Razza Spagnola è robusta, vivace e prolifica. Sempre più persone sono attratte da queste qualità, che abbinate anche alla razionale separazione della categoria intensa e brinata, hanno rafforzato e favorito i consensi. La divisione delle categorie inoltre sta contribuendo ad una lenta ma costante ascesa di presenze alle mostre ornitologiche. Ogni anno si producono una quantità notevole di Spagnoli. Tuttavia, molti non manifestano le qualità specifiche e basilari dello Standard. Solitamente, il rapporto quantità/qualità è sproporzionato. Per bilanciare la dissonanza è necessario perseguire costantemente la via della specializzazione, adottando e rispettando ciò che lo Standard pretende. Solo rispettando le parti costitutive dello Standard, una Razza può progredire. La causa principale della disuguaglianza dei coefficienti è ascritta ai troppi allevatori che selezionano senza alcun punto di riferimento e conoscenza le proprietà necessarie. Ciò nonostante, definire la Razza Spagnola come un esordiente trionfante del gruppo dei Canarini forma e posizione lisci, non è sbagliato. Infatti, sono trascorsi solo 30 anni dal riconoscimento ed ufficializzazione, tanto che solo alcuni canarini (ancora pochi rispetto alla massa) sono quasi riusciti ad impersonare l’immagine dello Standard. L’alta prolificità e rusticità di una Razza offrono all’allevatore un mezzo importante per la selezione, che per definirsi tale, dovrà essere rigorosa, esigente e corretta. La giusta considerazione delle caratteristiche fenotipiche è indispensabile per un buono Spagnolo.Esse s’identificano in: taglia, corpo, testa e collo, ali e coda, piumaggio, zampe, portamento ed infine condizioni.  La taglia è caratteristica fondamentale della Razza Spagnola.  Sia i Criteri che la scheda di giudizio indicano sotto questa voce solo la lunghezza totale entro la quale lo Spagnolo non deve proporsi. L’espressione non è molto precisa, poiché la taglia è un’altra cosa. La taglia è l’insieme delle caratteristiche trasmesse dalla lunghezza e larghezza del canarino, che accostate materializzano la costituzione fisica.  La lunghezza è solo un complemento al termine taglia, che segnala per l’appunto la misura del soggetto. Lo Standard stabilisce che la lunghezza ideale dovrebbe essere di 11 cm. Il condizionale è doveroso, la lunghezza espressa dalla scheda di giudizio ha un altro significato. Gli 11 cm, sono per così dire immaginari, perché la percezione delle dimensioni di un soggetto in movimento è assai diversa da quella del soggetto totalmente allungato sul tavolo e misurato col centimetro. Il Giudice per ovviare all’incapacità oggettiva di dedurre l’adeguata lunghezza in un soggetto in movimento, solitamente utilizza il raffronto diretto dei soggetti. I canarini prescelti per la ridotta lunghezza, in seguito saranno confrontati fra loro fino all’individuazione del più corto. Un aiuto concreto, affinché il lavoro di valutazione produca i migliori risultati, è dato anche dalla giusta distanza dei posatoi della gabbia espositiva. Ponendo ad una certa distanza i posatoi (circa 5,5 cm), si potrà stabilire all'incirca la dimensione del canarino.  Quando il canarino sosta sul posatoio, la coda contrapposta all’altro posatoio non dovrebbe oltrepassarlo e se riempie lo spazio all’interno degli stessi, indica una lunghezza accettabile, mentre al contrario segnala una lunghezza esagerata. Oltre all’esatto posizionamento dei posatoi è bene che gli stessi siano anche a sezione tonda e di 10 mm. Il desiderio d’ogni allevatore deve essere di ridurre il più possibile la lunghezza. Anni fa, per diminuire maggiormente la lunghezza, si usava (penso che qualcuno tutt’oggi continui), incrociare lo Spagnolo col Verzellino, quest’unione oltre a produrre ibridi, allarga la forma del corpo. Il Verzellino (più tozzo), possiede spalle e dorso più ampie di uno Spagnolo tipico, conseguentemente l’unione “imbruttisce” il corpo: se quest’unione è forse capace di ridurre di poco la lunghezza, non ciò non vale per la forma corporea. Per ridurre la taglia (lunghezza e larghezza), è bene non meticciare lo Spagnolo, ma selezionarlo in purezza. Nel periodo della formazione delle coppie, attribuire importanza a questo fondamentale connotato, significa impegno, serietà e rispetto delle caratteristiche principali. La schedatura di tutti i canarini, suddivisa in conformità della lunghezza, forma corporea e altre qualità dà un’aiuto al lavoro selettivo. Chi alleva Razze di dimensione ridotte deve, per selezionare al meglio simile connotato, conoscere la lunghezza dei propri canarini. La pratica di calcolare l'estensione dei canarini è abbastanza semplice, bisogna disporre di una base orizzontale e di un centimetro. Allungando il centimetro sul piano, si posiziona su esso il canarino con nuca e dorso perfettamente aderenti alla superficie orizzontale. La misurazione è: punta del becco – estremità della coda. E’ preferibile ed anche utilissimo rilevare quella delle timoniere. Il corpo oltre che corto, dovrà essere sottile e cilindrico come la sagoma di un tubicino. Paragonare il corpo all’immagine del tubicino, facilita la comprensione del fatto che la sezione del corpo deve essere tondeggiante. Ogni rientranza o prominenza prodotta da spalle troppo strette o larghe, da dorsi piatti, incavati o prominenti e da toraci a lama, sono da giudicare non conformi. Per apprezzare la giusta armonia ed equilibrio delle parti, si dovranno osservare i soggetti sia dall’alto sia di profilo, in modo che siano prontamente identificate eventuali imperfezioni, delle rotondità e snellezza. Testa e collo giudicate contemporaneamente assommano 10 punti. La testa dovrà essere piccola, con leggera bombatura del pileo, becco corto. Il collo fino e corto si deve percepire. Teste e colli grandi sono da considerare difetti. Ali e coda, la scala valori annuncia ali lunghe, ma più che lunghe sarebbe legittimo dichiarare: proporzionate alla lunghezza del corpo. Non devono né incrociarsi né pendere, aderenti al corpo, la coda in linea con il dorso deve essere ben chiusa alla base e leggermente aperta nella parte finale. Nella prima muta si dovrà evitare che i novelli si stacchino la coda vicendevolmente. L’ involontario o intenzionale distacco delle timoniere, farà ricrescere le stesse più lunghe. Il piumaggio dà la forma al canarino. Soltanto se breve, aderente e liscio, farà apprezzare la taglia smilza e corta.  Per mantenerla tale bisogna dare la preferenza ai soggetti con piumaggio di tipo intensi. Tuttavia, le continue unioni di soggetti prevalentemente intensi, produce zone denudate. Le regioni del corpo maggiormente penalizzate dalla piuma striminzita sono l’innesto delle zampe (calzoni) e dietro gli occhi. Appropriati accoppiamenti e il bilanciamento dei difetti, riducono la problematica. E’ fondamentale durante il giudizio e la formazione delle coppie, attribuire la massima importanza alla qualità e quantità del piumaggio.  Ultimamente, la giusta suddivisione delle categorie ha fatto sì che anche i brinati avessero una loro considerazione. Anche se lo Standard è identico per l’intenso e il brinato, in fase di giudizio non si può pretendere che un brinato sia sottile e fino come un intenso. Il piumaggio brinato, normalmente più lungo e vaporoso, delinea forme e spalle un po’ più ampie di un piumaggio intenso. Al momento dell’unione delle coppie non si dovranno mai accoppiare fra loro due brinati, le conseguenze che una simile unione dà, sono disastrose. Tutti i colori sono ammessi tranne quell’artificiale. I colori melaninici (Verde, Cinnamon, Ardesia), circoscrivono maggiormente i contorni.  La combinazione di eumelanina e feomelanina, rafforzando il piumaggio, lo rende più aderente e serrato rispetto ai pigmenti lipocromici (Giallo, Bianco, Avorio).  Le zampe corte e sottili con tibia poco visibile. Purtroppo la selezione spinta del carattere intenso influisce sfavorevolmente anche su questa regione del corpo. I ripetuti accoppiamenti di intenso x intenso, accorciando notevolmente il piumaggio, in special modo sotto la pancia e l’innesto delle zampe, ha scoperto maggiormente la tibia. La conseguenza negativa è la sensazione di zampe lunghissime. Il piumaggio cortissimo che non fodera più l’articolazione è gravissimo. Questa mancanza strutturale dovrà essere penalizzata severamente, altrimenti in futuro anche altre regioni del corpo si potrebbero denudare inesorabilmente. Porre massima attenzione al piumaggio, privilegiando soggetti con piume non troppo corte, ovvierà il difetto. La voce portamento è specificata più che altro per definire l’agilità dei movimenti e gli spostamenti all’interno della gabbia. Questi dovranno essere agili e scattanti, in continuo movimento, non spaventato o selvatico. La vivacità dei movimenti è assai differente dall’irrequietezza. Questo connotato non specifica la posizione che lo Spagnolo dovrebbe assumere sul posatoio. Al di là di questa mancanza, la posizione è semieretta con angolatura di 45° gradi rispetto alla base orizzontale del posatoio. Osservando attentamente il disegno dello Standard, si ha l’impressione che il canarino, quando assume la giusta posizione, riproduca la sagoma di un aeroplano in fase di decollo. In conclusione, le condizioni di massima igiene e pulizia sono considerati qualità indiscutibili. 

La selezione
Nell'assortire le coppie cerco sempre di compensare oltre alle caratteristiche di forma, taglia e posizione anche quelle relative al piumaggio e alle zampe, ad es. un brinato che abbia zampe lunghe è a mio giudizio da scartare, perché questa caratteristica è facilmente riscontrabile negli intensi, accoppiando due soggetti lunghi di zampa si otterranno figli con lo stesso difetto, da scartare. Penso anche che intenso e brinato abbiano caratteristiche proprie ben definite, è infatti tipico dell'intenso, proprio perché a piumaggio corto, il collo ben separato dalle spalle, così come è tipico del brinato la zampa corta con tibia (coscia?) quasi invisibile, nell'assortire le coppie cerco dunque sempre di accoppiare intensi, con caratteristiche da intensi, con brinati, con caratteristiche da brinati, mai ad es. brinato con zampa lunga con intenso senza collo, otterrei solo scarto. A volte accoppio tra loro anche 2 fratelli, soprattutto se questi sono entrambi soggetti di qualità, l'anno successivo accoppio i figli di questi con soggetti di altra linea ottenuti con lo stesso principio, in linea di massima diciamo che accoppio tra loro i soggetti che ritengo più idonei, più compatibili tra loro e comunque solo e sempre soggetti sani. Ho sempre seguito questo criterio, anche con gli spinus. Frequentando le mostre si ha la possibilità di conoscere altri allevatori, confrontarsi e ammirare soggetti interessanti, quando acquisto un soggetto che ritengo possa essere utile al miglioramento del mio ceppo perché in possesso di una determinata caratteristica, lo accoppio a uno dei migliori miei soggetti e accoppio poi i figli ottenuti tra loro, al fine di creare un'altra linea da cui poi tornare sulla mia linea di partenza, a volte i risultati sono buoni altre volte no, la selezione non è purtroppo un processo lineare.
Il colore che allevo principalmente è il giallo, come ho scritto in precedenza, ritengo che i gialli, e i loro pezzati, siano più attraenti per la forma del corpo sottile, del collo che stacca bene da spalle strette, in sostanza diciamo che rappresentano meglio la mia idea di come la Razza Spagnola dovrebbe essere e a questo ideale mi ispiro in realtà senza porre grande attenzione al colore, che in allevamento abbia più gialli che verdi dipende, penso, proprio da questo.
Qualche nota d'allevamento
Quando si parla di Razza Spagnola, l'argomento che ritorna regolarmente è quello legato alla grande propensione all'allevamento tanto da essere spesso impiegati come balie anche di razze di grossa mole. Questo è vero, ma solo in parte, la Razza Spagnola ha origini comuni con il timbrado, considerato da molti allevatori di razze difficili di canarini ma anche di indigeni, come il miglior imbeccatore in assoluto, e alleva molto bene, soprattutto quei soggetti non particolarmente selezionati nel rispetto dello standard.  Lo standard però ci descrive un canarino con caratteristiche anatomiche che non si conciliano felicemente con capacità riproduttive fenomenali, è infatti raro, almeno nel mio allevamento, che ci siano femmine capaci di deporre più di 4 uova per ciclo, tuttavia si può dire che alleva bene così come altre razze di canarino.  Pur essendo comunque una razza robusta, ho notato una certa delicatezza nelle femmine proprio durante la deposizione, ho verificato infatti in più occasioni difficoltà a deporre il 4° uovo, la ritenzione è infatti una delle cause di maggior mortalità ed è per questo che tengo sempre femmine di scorta. 
Le esposizioni
Tutti i canarini continuano a svilupparsi anche dopo la muta, tanto che in alcune razze, in cui sono richieste forme piene o taglia grande, è preferibile esporre soggetti nati nel primo nido, per la Razza Spagnola è il contrario, il periodo ideale per apprezzarne la qualità è quello immediatamente successivo alla fine della muta. Una volta svezzati ho l'abitudine di porre in gabbie singole i soggetti che presentano caratteristiche interessanti, questo è utile per scongiurare il pericolo di perdita di penne dovute a litigi, cosa non rara considerato il temperamento di questa razza e da evitare per quanto possibile, poiché infatti la penna ricresce almeno di 5 mm più lunga, con conseguente allungamento del soggetto. Considerate le caratteristiche della razza, alimento i miei soggetti evitando che ingrassino e fornisco dunque una alimentazione a basso tenore di proteine e grassi. Durante la muta fornisco una miscela composta quasi al 90% da scagliola e poi mele, carote, cetrioli, camelina sativa detta anche gold of pleasure, seme grasso ricco di zolfo e quindi utile alla formazione delle piume e penne, che assumono lucentezza e sericità, non fornisco pastone ai novelli, agli adulti poco, vitamine nell'acqua di bevanda una volta la settimana. La Razza Spagnola non necessita di particolare addestramento, è invece importante che il soggetto da esporre sia ragionevolmente tranquillo nella gabbia da mostra, i movimenti dovranno sì essere vigorosi, continui, ma è importante che non sbatta contro le sbarre e per questo è utile isolarlo in gabbie singole per tempo, meglio se poste in zone di passaggio e preferibilmente in basso, infatti in questo modo il soggetto assume una posizione corretta per la curiosità con cui osserva tutto quel che gli accade vicino.
Conclusioni
La Razza Spagnola è un canarino che a mio giudizio può essere allevato da tutti, sia dai novizi per il fatto che non richiede nulla di particolare sia dagli allevatori più esperti. Ritengo infatti che non esista nulla di semplice e che per ottenere risultati importanti occorra sempre molto impegno, molto lavoro e anche una buona dose di umiltà, questo anche nell'allevamento dei canarini quando condotto nel rispetto di uno standard. La Razza Spagnola pare vivere una stagione di grande popolarità, lo dimostrano il numero di ingabbi alle internazionali di R.E. e di Bari oltre al C.I. e la buona qualità media raggiunta, inoltre è aumentato il numero di allevatori, soprattutto giovani e questo è sicuramente positivo e bene augurante per il futuro e giovane è l'età media. Allo stesso modo ritengo, ma tengo a precisare che queste sono solo osservazioni personali derivanti da pochi anni di allevamento, che nella Razza Spagnola lipocromici e melaninici siano due concetti distinti, nella stragrande maggioranza dei casi i verdi si distinguono per ottimo piumaggio e spesso taglia piccola, ma non eccellono nella forma del corpo, nella testa piccola e nel collo fine e separato dalle spalle, che anzi spesso sono ampie.
Seleziono solitamente in consanguinità, spesso accoppiando tra loro fratellastri di madri diverse e stesso padre, ho infatti l'abitudine di usare pochi maschi, destinando a ciascuno 3,4 o anche 5 femmine. 
 
                               
 
                                  
                                                        

 

 

L'approfondimento sul Canarino Lizard lo potrete trovare nell'articolo da me scritto nella rivista FEO "ORNIEUROPA" n° 10 " IL CANARINO LIZARD di Antonio Papania.                

 

 

 

 

 

                                     

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